L'Ora di Religione - N° 3

La luce apre alla «gioia La gioia, in senso biblico, è espressione di «speranza, la gioia della fiducia nella promessa di Dio, la gioia della fecondità (Papa Francesco, Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, Inno alla gioia, 26 marzo 2015). l entusiasmo del credere in qualcosa, è la forza che ci spinge a perseguirla, è esultare nel vedere il giorno che si avvicina! la sorpresa della risurrezione in ogni giorno della nostra vita! dono dello Spirito e l autentico respiro del cristiano (Cf ID., Gioia cristiana, 28 maggio 2018). Ricordiamoci però che non basta avere buone intenzioni per portare questo linguaggio nell IRC. Dice Papa Francesco: «Alcuni credono di poter essere buoni predicatori perché sanno quello che devono dire, però trascurano il come, il modo concreto (Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 24 novembre 2013, 156); e «Uno degli sforzi più necessari è imparare a usare immagini ( ), vale a dire a parlare con immagini ( ) un idea, un sentimento, un immagine (Ib., 157). «Altra caratteristica è il linguaggio positivo. Non dice tanto quello che non si deve fare, ma piuttosto propone quello che possiamo fare meglio ( ) offre sempre speranza, orienta verso il futuro, non ci lascia prigionieri della negatività (Ib., 159). Allora pensiamo a modalità per offrire tutto questo in percorsi scolastici dell IRC. Mille volte avremo fatto riferimento all annuncio dell angelo ai pastori di Betlemme: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia (Lc 2,10), o ancora i Magi che «al vedere la stella provarono una gioia grandissima (Mt 2,10). Possiamo proporre ai nostri alunni esperienze che facciano capire loro come il canto degli angeli continua ancora oggi in forme nuove e domandiamo loro quando hanno percepito questo canto , questa gioia! E ancora raccontiamo loro che la gioia del Magi è la gioia di tutti quei cuori che cercano Dio L Ora di Religione nell incontro umano tra le persone, e presentiamo storie di uomini e donne (santi?) che hanno testimoniato questo nella loro vita. Pensiamo ancora all esperienza della gioia che viene dall essere perdonati. I bambini spesso sbagliano e non sanno come rimediare. Si sentono feriti, arrabbiati, rispondono con aggressività e violenza. Mettiamo in atto allora strategie che consentano di sentire che l autentica gioia non è quella che viene da fuori, come a una festa, ma è quella che nasce da dentro, da un cuore che si risolleva, rinasce e cresce! Spieghiamo loro che i cristiani sono «non solo gioiosi perché ( ) perdonati, ma gioiosi perché il Signore cammina con noi, è in mezzo a noi; è in mezzo alle nostre prove, alle nostre difficoltà, alla nostra vita, alle nostre gioie (ID., La gioia di essere perdonati, 21 dicembre 2017). Prendere parte alla gioia degli altri è un altra attività importante che dobbiamo saper celebrare nelle nostre aule. Compleanni annullati causa «sicurezza nella scuola tolgono il sorriso. Valutazioni scolastiche «dematerializzate non offrono più la possibilità di rallegrarsi insieme per i risultati raggiunti. Troviamo allora altri modi per far festa ed essere contenti nello stare insieme a scuola, ad esempio a Natale! Terminiamo con qualche immagine che ci può ispirare e sostenere. 15 La profezia di Zaccaria: «Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre (Lc 1,78-79). «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia (Is 9,1-2). «Di nuovo Gesù parlò loro e disse: Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Gv 8,12). Dicembre 2022 IdR Il sole è anche simbolo di qualità morali: la sua generosità, la sua solidarietà, il calore e la luce come dono per tutti; ognuno di noi può essere calore e portare raggi di luce nella vita degli altri; immaginiamo di trasformarci in un raggio di sole: chi raggiungeremmo? A chi doneremo il nostro calore e la nostra luce? (cf F. Feliziani Kannheiser, Io sono una pianta fiorita. Il simbolo nell IRC. Percorsi didattici per la scuola. Dall infanzia alla secondaria, EDB Scuola, Bologna 2011). Oppure pensiamo anche a un faro nel mare: quale missione svolge, chi aiuta? O al fuoco, che è emblema dello Spirito, il quale riempie l universo e conosce ogni linguaggio (Sap 1,7).

L'Ora di Religione - N° 3
L'Ora di Religione - N° 3
Dicembre 2022