Disegno tecnico industriale

Fig. 21. Alla metà dell 800 anche la quotatura e la nomenclatura delle viste sono ormai vicine a quelle attuali (Istruzioni sul servizio delle officine, R. Arsenale di Torino, 1845). Fig. 20. Alla fine del 700 la definizione di una macchina mediante diverse viste ed il riferimento a scale dimensionali è ormai abituale (B. Nicolis di Robilant, ms. 0391, Accademia delle Scienze, Torino, 1788). ad una scala, alla trasmissione di informazioni su tecniche esecutive senza rischio di fraintendimenti, e così via. Le tolleranze dimensionali trovano una indicazione precisa ed esplicita solo nel Novecento, anche se da tempo erano considerate, a livello di produzione, attraverso l impiego generalizzato di calibri, sagome e dime. Le tolleranze geometriche verranno impiegate diffusamente solo negli ultimi decenni. Un disegno attuale, anche tralasciando per ora l effetto dell elaborazione elettronica (che comporta modifiche non solo di linguaggio, ma anche di metodo), è quindi assai differente da un disegno del secolo Fig. 22. Nel disegno tecnico ottocentesco, per lo più in un unico esemplare, sono ancora fortemente presenti, pur nella precisione del documento, aspetti pittorici (Disegni di Macchine, R. Scuola di applicazione per Ingegneri, Torino). 14 scorso: oggi l immagine ha un importanza minore rispetto alle informazioni di cui costituisce il supporto ed il disegno risulta sintetico, codificato (fig. 23). Una volta il disegno era sostanzialmente un documento cartaceo, prodotto col tecnigrafo e usato solo all interno del ciclo produttivo aziendale. I problemi di interpretazione e di comunicazione delle specifiche del prodotto venivano risolti attraverso note e informazioni verbali. Oggi le aziende, per ragioni strategiche e di mercato, fanno un ricorso massiccio a fornitori e produttori dislocati anche in paesi diversi, ed occorre quindi ricorrere a mezzi di comunicazione che consentano un trasferimento di informazioni preciso e univoco. Il documento grafico assume quindi anche un ruolo contrattuale tra chi progetta e chi produce o deve controllare i prodotti. Le regole rigorose del linguaggio grafico, standardizzate e conosciute nella comunità tecnica internazionale, permettono di risolvere ogni tipo di contenzioso tra committente e contraente, tra azienda e fornitore avendo a disposizione una rappresentazione completa ed univoca del prodotto, con tutte le sue caratteristiche.

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Volume 1