Disegno tecnico industriale

di una superficie inclinata, bisogna ricorrere alle viste ausiliarie, oppure ruotare la superficie fino a renderla parallela ad un piano di proiezione. Si definisce obliqua una superficie che non è parallela a nessuno dei tre piani di proiezione; per questo motivo, non può apparire in alcuna vista con le sue reali forme (fig. 40). quindi evidente che, quando si voglia determinare la vera forma di una figura piana giacente in un piano , inclinato o obliquo, si deve immaginare di far ruotare il piano su cui giace la figura, finché esso non sia sovrapposto ad uno dei tre piani di proiezione (fig. 41a). Questa operazione prende il nome di ribaltamento di sul piano scelto, come già detto. ovvio che gli stessi risultati si conseguono se, anziché ribaltare il piano su uno dei piani di proiezione, si esegue la proiezione su un piano parallelo a . Una vista definita in questo modo, cioè Assonometria Superficie obliqua A Superficie obliqua B Superficie obliqua A Superficie obliqua B Superficie obliqua B Superficie obliqua A Fig. 40. Solido con superfici oblique e relative proiezioni sui piani principali. a) primo metodo: rotazione della figura b) secondo metodo: vista ausiliaria Fig. 41. Proiezione del solido su un piano ausiliario. con una proiezione su un piano diverso da quello orizzontale, verticale o laterale, prende il nome di vista ausiliaria (fig. 41b). La figura 42 mostra un oggetto con una superficie inclinata, all interno di una scatola con una parete parallela alla superficie inclinata. Questo piano può essere chiamato piano ausiliario ed è perpendicolare al pia140 no frontale; se si immagina di aprire la scatola lungo le linee di intersezione dei piani, si otterrà la vista frontale, la vista dal basso e una vista ausiliaria in cui la superficie inclinata appare nella sua vera forma; si noti come sia la vista dal basso che quella ausiliaria abbiano la stessa larghezza. La figura 43 mostra un metodo pratico di costruzione della vista ausiliaria, utilizzando la linea di terra come riferimento (come già visto in fig. 25). La traccia della superficie inclinata viene prolungata fino ad incontrare la linea di terra nel punto O; da questo punto si conduce la perpendicolare OS alla linea di terra e la semiretta OR perpendicolare alla superficie inclinata. Si proiettano così