Il disegno e la geometria

3. Tolleranze ammesse per soddisfare determinate funzioni 4. Materiali, trattamenti termici, rivestimenti 5. Informazioni gestionali sul documento (codice del prodotto, livello di revisione, note). Fig. 23. Disegno di fabbricazione di un particolare (il basamento del gruppo di fig.12): nella rappresentazione sono indicate forme, dimensioni, errori ammissibili e procedure di lavorazione. Secondo la normativa internazionale (ISO 5127) il disegno tecnico è Disegno che mostra un installazione, un processo, un prodotto tecnico con una vista tesa a chiarire la sua struttura ed a renderne possibile la costruzione . Sulla base di tutte le considerazioni esposte, si può quindi giungere alla seguente definizione di disegno tecnico: Il disegno tecnico permette, tramite un assieme convenzionale di linee, di numeri, di simboli e di indicazioni scritte, di fornire delle informazioni sulla funzione, sulla forma, sulle dimensioni, sulla lavorazione e sul materiale relativi ad un determinato oggetto, che potrà quindi essere costruito anche senza necessità di contatto tra chi ha ideato e chi deve fabbricare . Indubbiamente questo tipo di disegno risulta di comprensione non immediata ed è di facile accesso solo per chi possiede il codice di lettura. Riassumendo, un disegno tecnico è un documento per comunicare, in maniera completa, precisa e rigorosa, tutte le informazioni su un componente industriale, avendo come obiettivo principalmente la sua fabbricazione. Un disegno contiene quindi le seguenti informazioni, sotto forma di rappresentazioni grafiche, numeri, caratteri e simboli (fig. 24): 1. Geometria (forma, dimensione di una parte) 2. Relazioni funzionali (posizione fori e superfici) Fig. 24. Le proprietà di un sistema di rappresentazione per il disegno tecnico. La normativa internazionale ha preso atto da tempo delle modifiche concettuali ed esecutive del disegno tecnico e di questo si trova traccia nella stessa intitolazione delle norme dove si è andato affiancando o sostituendo il termine Technical Drawing con le diciture Documentazione Tecnica di Prodotto (Technical Product Documentation, TPD) o Specifiche Geometriche dei Prodotti (Geometrical Product Specifications, GPS), che si ritroveranno nei prossimi capitoli. Il disegno, soprattutto nelle sue applicazioni tecniche, richiede di poter tracciare con precisione linee e curve, di costruire figure geometriche ed ha perciò con la geometria uno stretto rapporto, tenuto conto che la geometria classica prevede appunto l uso di riga e compasso, per risolvere i problemi, procedendo quindi per via grafica. Si deve ad Euclide, intorno al 300 a. C., l organizzazione di tutto il sapere geometrico-matematico greco in forma tale da poter sviluppare deduzioni assolutamente rigorose partendo da pochi principi evidenti. Il periodo romano e quello medioevale non apportarono sostanziali contributi a tale patrimonio che, invece, gli Arabi elaborarono ed in parte ampliarono. Il Rinascimento italiano sviluppò lo studio delle leggi della prospettiva, ponendo le premesse per i futuri sviluppi della geometria proiettiva e descrittiva. Cartesio fondò la geometria analitica, in cui l impostazione geometrica dei problemi viene condotta con gli stessi metodi della matematica, che innestata nel filone italiano dello studio della prospettiva portò, attraverso gli studi di Pascal, Desargues, Poncelet e Chasles all organizzazione della geometria proiettiva come scienza autonoma separata dalla geometria elementare. 15

Disegno tecnico industriale
Disegno tecnico industriale
Volume 1