V V A2 B2 a A'2 B'2 ab cd 1'''2''' 4''' 3''' 1 2 3 4 O 3' 4' 2' 3'' 4'' A'1 B'1 1' 2'' 1'' A1 B1 O D D 2 D=d D c) Compenetrazione tra solidi di rivoluzione La figura 101 mostra casi di intersezioni frequenti tra cilindri. Nei cilindri che si intersecano ortogonalmente, quando i raggi dei due solidi sono molto differenti, si preferisce l approssimazione con un segmento (a); se la differenza è meno elevata, la curva di intersezione è approssimata da un arco di raggio r uguale al raggio del cilindro maggiore (b); nel caso di cilindri di eguale diametro, le linee di intersezione degenerano in segmenti di retta (d, f). In tutti gli altri casi, si preferisce far uso di semplici costruzioni per l ottenimento della curva; è possibile usare tre metodi differenti: il metodo delle generatrici, il metodo dei piani ausiliari e quello delle sfere ausiliarie. b) d ottenere le linee di compenetrazione tra solidi prismatici e di rivoluzione. Un altro semplice esempio di questo tipo di compenetrazione è rappresentato dalla punta della matita prismatica sulla quale risulta ben visibile una curva di compenetrazione ottenuta dall intersezione di un cono ed un prisma esagonale (fig. 99). Una intersezione simile, fra un prisma retto ed un cono di grande apertura, si ha nei dadi esagonali (fig. 100). d> D d) D=d 2 e) f) Fig. 101. Intersezioni tra cilindri: alcune rappresentazioni vengono semplificate. 189
Disegno tecnico industriale
Volume 1