Disegno tecnico industriale

Per riuscire quindi a percepire l immagine tridimensionale dell oggetto occorre la capacità (basata anche sull esperienza) di ricomporre mentalmente le diverse immagini proiettate su diversi piani (che devono perciò avere fra loro precise relazioni). In compenso la proiezione ortogonale restituisce all utilizzatore l essenza geometrica della forma, senza le alterazioni delle misure e degli angoli comuni alla percezione fisiologica (fig. 37). Il sistema risulta graficamente piuttosto semplice, specie se, come consuetudine nel disegno tecnico, si assumono, quali piani di proiezione, dei piani paralleli alle superfici principali dell oggetto da rappresentare. In realtà è implicito in esso un elevato grado di astrattezza e non è in grado di fornire in modo immediato una completa illustrazione della realtà materiale. però logico che, ai fini del disegno tecnico, vengano scelti quei metodi che presentano la maggiore semplicità e tra essi il metodo delle proiezioni ortogonali è il più funzionale. Ma dato che, come si è detto, per oggetti di forma complessa il metodo delle proiezioni ortogonali richiede uno sforzo mentale non indifferente per risalire alla forma dell oggetto rappresentato, può essere conveniente affiancarlo con disegni ottenuti mediante altri metodi di rappresentazione, come ad esempio l assonometria o la prospettiva, come si vede nella precedente figura 36, magari in scala diversa. Il richiamo ai programmi di disegno su elaboratore è ancora una volta d obbligo: la facilità e l opportunità di affiancare alle consuete proiezioni ortografiche le immagini tridimensionalizzate ha portato alla definizione del metodo di rappresentazione detto delle frecce di riferimento , illustrato nel capitolo relativo alle proiezioni ortografiche. Fig. 38. L utilizzo della rappresentazione fotorealistica permette all azienda di mettere al centro del proprio processo di sviluppo del prodotto il modello digitale, introducendo un innovativo modo di operare basato sulla visualizzazione, la navigazione, l analisi e la simulazione su modelli e dati digitali di qualsiasi complessità. Questo si traduce per l azienda nell opportunità di prendere decisioni efficaci in tempi sempre più ridotti, con conseguenti benefici economici e qualitativi e soprattutto con una sensibile riduzione dei tempi di sviluppo del prodotto. Fig. 39. Il modello digitale di un orologio da polso (SolidEdge). 21

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Volume 1