Disegno tecnico industriale

Si suppone che l oggetto sia illuminato da un fascio di raggi di luce provenienti da sinistra ed inclinati di 45° rispetto ai piani di proiezione: le parti illuminate sono in chiaro, mentre si possono distinguere l ombra propria, cioè le zone in ombra dell oggetto, e l ombra portata, proiettata dall oggetto su piani od altri oggetti (fig. 54). In proiezione ortogonale, il tracciamento delle zone in ombra, determinate dall intersezione dell oggetto con le linee del fascio di luce, assimilabile ad un solido ideale, non presenta particolari difficoltà (fig. 55 e fig. 56). Analogamente è possibile una rigorosa costruzione nel caso delle proiezioni assonometriche e prospettiche. Tuttavia nella pratica, soprattutto tenendo conto che l ombreggiatura viene usata per lo più in schizzi assonometrici, essa viene lasciata all intuito del disegnatore, che generalmente, ritenendo di avere un oggetto illuminato dall alto a sinistra, inscurisce le parti stimate in ombra, senza curarsi eccessivamente dell esattezza. Per superfici inclinate, approssimativamente parallele ai raggi luminosi si usa un ombreggiatura leggera, mentre per superfici curve si ricorre ad ombreggiature sfumate, ottenute in genere con diversa spaziatura dei tratteggi (fig. 57). Ente Nazionale Italiano di Unificazione Disegni tecnici. Metodi di proiezione. Quadro sinottico. Disegni tecnici. Metodi di proiezione. Rappresentazioni assonometriche. Disegni tecnici. Metodi di proiezione. Rappresentazioni prospettiche. UNI EN ISO 5456-1 UNI EN ISO 5456-3 UNI EN ISO 5456-4 R R' 1. Piano in luce 2. Piano mezza tinta 3. Ombra propria 4. Ombra portata 1 2 3 4 R'' A R - Raggio nello spazio R - Sua proiezione verticale a 45° R - Sua proiezione orizzontale a 45° B C AB = AC Fig. 54. I raggi di luce provenienti spazialmente secondo la direzione del vettore R hanno proiezioni secondo i vettori R ed R inclinati rispetto alla linea di terra di 45° sul piano verticale e su quello orizzontale (a sinistra). Per un oggetto prismatico appoggiato ad un sfondo verticale (a destra) l illuminazione risulta con la superficie 1 in piena luce, la 2 con la luce radente e la 3 in ombra (propria), mentre l ombra portata dell oggetto si proietta sullo sfondo (4) ed in pianta. A R' D C A0 A L B T R A Fig. 55. L ombra di un punto dello spazio sui piani Fig. 56. Ombre di una piramide a base di proiezione si ottiene conducendo dalle sue proiezioni A ed A due rette parallele alle proiezioni dei raggi luminosi, R ed R . Dal punto in cui una delle due incontra per prima la linea di terra si innalza (o si abbassa) una perpendicolare alla linea di terra che incontra l altra linea inclinata nel punto A0, che è l ombra cercata. quadrata. Il vertice della piramide in C sul prolungamento del piano orizzontale oltre la linea di terra ed il triangolo ACB così determinato viene poi ribaltato in ADB sul piano verticale, oppure più rapidamente, si trova l ombra del vertice con il metodo di figura 52. di re zi on e lu ce 45° 246 Fig. 57. L ombra su una superficie curva viene evidenziata con la diversa intensità di sfumatura.

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Volume 1