Disegno tecnico industriale

Fig. 63. Sistema di carico e scarico automatico dei pezzi mediante pallets. mento e di rotazione, erogazione o meno del fluido da taglio ecc.). Il suo uso risulta conveniente quando il ciclo di lavoro richiede l uso di pochi utensili e ciascun utensile ha un tempo di contatto con il pezzo notevolmente lungo in quanto è richiesta la costante presenza dell operatore per effettuare il cambio utensile e il carico-scarico dei pezzi. Il centro di lavoro (machining center) differisce dalla macchina utensile tradizionale per la presenza di un magazzino utensili che permette di effettuare sul pezzo una molteplicità di lavorazioni quali fresatura, foratura, maschiatura, alesatura e contornitura. Le molte lavorazioni effettuabili su questo tipo di macchina e la conseguente necessità di cambio automatico dell utensile, richiedono una interfaccia standardizzata tra utensile e mandrino. possibile così ottenere l identificazione automatica dell utensile nel magazzino usando una speciale codifica posta sul portautensile; il controllo della macchina deve inoltre tener conto della diversa lunghezza dei vari utensili per il posizionamento della tavola portapezzo, oppure, in fresatura, per poter programmare direttamente la geometria del profilo desiderato indipendentemente dal diametro della fresa usata; quest operazione viene chiamata «presetting ed è resa possibile o con la lettura diretta di un chip magnetico fissato sul portautensile, o mediante trasmissione delle informazioni all unità di governo della macchina da un computer centrale (nei sistemi DNC). Opportuni dispositivi assicurano il riconoscimento automatico dell utensile nel magazzino, il cambio utensile automatico ed il bloccaggio e lo sbloccaggio rapido dell utensile. Particolarmente interessanti sono i centri di lavoro di tornitura, muniti non solo di magazzino utensili per effettuare automaticamente le lavorazioni tradizionali, ma anche di utensili rotanti (frese e 306 punte elicoidali) per svolgere lavorazioni ausiliarie. L ultima e più completa evoluzione del controllo numerico è rappresentata dalla cella flessibile, che è composta da uno o più centri di lavoro, a cui viene abbinato un sistema per il carico e lo scarico automatico del pezzo: infatti le attrezzature portapezzo vengono predisposte su tavole di lavoro standardizzate denominate pallets e trasportate verso le macchine per le lavorazioni da appositi sistemi automatici di movimentazione, quali ad esempio i nastri trasportatori. La macchina è dotata di una tavola girevole che prevede mezzi di posizionamento preciso per il bloccaggio dei pallets e di dispositivi di scambio pallets (denominate shuttles) che sostituiscono automaticamente sulla tavola girevole il pezzo già lavorato (fig. 63). Il pallet può anche essere codificato, per cui in base alle informazioni acquisite da appositi lettori di codici a barre si può ottenere l identificazione del pallet in arrivo alla macchina utensile e la richiesta al controllo dell apposito programma di lavoro. In questo modo la macchina utensile può lavorare senza soluzioni di continui- tà pezzi diversi, a patto di disporre nel magazzino tutti gli utensili necessari: a tal fine, la cella può essere dotata di dispositivi ausiliari per il cambio utensile nel magazzino in quanto esiste la possibilità di interscambio di utensili tra il magazzino della macchina ed un magazzino utensili centralizzato. La funzione dell uomo viene ancora più ridotta in quanto si limita a dei generici compiti di supervisione. Mentre nelle macchine utensili tradizionali è l operatore stesso che manovra la macchina, impostando i parametri di taglio e imponendo dei movimenti al pezzo o all utensile, nel caso delle macchine a controllo numerico è possibile eseguire la lavorazione in modo automatico sulla base di istruzioni che vengono programmate dall utente e quindi trasferite all unità di governo della macchina (fig. 64). Mentre nel passato la programmazione della macchina era di tipo manuale, l evoluzione delle capacità elaborative dei calcolatori ha condotto all adozione della programmazione automatica, con l uso di linguaggi simbolici tra i quali il più importante è l APT (Automatically Programmed Tools). Con tali istruzioni simboliche vengono Fig. 64. La programmazione delle macchine CN.

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Volume 1