Disegno tecnico industriale

3) b) Fig. 86. La punta elicoidale (a); con taglienti riportati e fori di lubrorefrigerazione (b). Per quanto riguarda il disegno di organi meccanici che prevedono operazioni di foratura, è da precisare che esistono due tipi di fori, i fori passanti che attraversano con tutto il loro tratto cilindrico lo spessore del pezzo (fig. 87 a) ed i fori ciechi, che terminano dentro la massa del pezzo (fig. 87 b); da tener presente che, nel caso dei fori ciechi, la punta elicoidale lascia l impronta relativa al cono termi- nale, stabilita convenzionalmente circa 120°, e quindi bisogna evitare la rappresentazioni errata come quella di figura 88a (sarebbe così rappresentato un particolare che dopo la foratura venisse spianato sul fondo con una successiva lavorazione). necessario inoltre che la superficie del pezzo da forare risulti perpendicolare all asse dell utensile per evitare deviazio- ni; per questo motivo, nei pezzi ricavati per fusione, nella zona del foro viene ricavato un ringrosso, detto in gergo borchia o formaggella, che permette di realizzare le condizioni richieste sia per i fori che per l appoggio delle teste o dei dadi di fissaggio delle viti (fig. 89 a); un altro metodo è quello di prevedere opportune incassature (fig. 89 b). Altra raccomandazione consiste nell evitare per quanto possibile i fori ciechi, poi- a) a) b) Fig. 87. Fori passanti (a) e ciechi (b). no Si Fig. 88. Nel disegno dei fori ciechi bisogna ricordare l uso della punta elicoidale con cono terminale di 118°; questo valore nel disegno viene arrotondato a 120°. 318 b)

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Volume 1