Disegno tecnico industriale

Nella rappresentazione dell oggetto anche a livello di schizzo è opportuno seguire un certo ordine, sia che si tratti di rappresentazioni assonometriche che ortografiche (fig. 31): 1) individuare viste necessarie, dimensioni di ingombro, assi di simmetria; 2) nello schema tracciato in conseguenza indicare le forme semplici circoscritte agli elementi principali; 3) definire i particolari; 4) indicare quote ed altre prescrizioni, se necessario. Pur operando essenzialmente a mano libera, può essere utile tracciare le linee essenziali conseguenti al punto 1 con qualche attrezzo semplice, magari di fortuna (righelli, cartoncini, ecc.); anche l uso di linee di diverso colore o intensità può facilitare la comprensione dello schizzo. Il colore nel disegno tecnico Non vi è dubbio che il colore in un disegno ne accresca le possibilità di trasmettere informazioni: è un ulteriore codice che può fornire dati che altrimenti richiederebbero didascalie od aggiunte di segni. Naturalmente sussiste anche il rischio che si generi confusione invece di precisione per le troppe informazioni codificate, come talvolta accade per la stessa normativa, resa di difficile comprensione per eccesso di simbologia. A parte questa considerazione (ed altre ancora più ovvie, sulla incapacità fisiologica di distinguere i colori e sulla possibile alterazione o addirittura invisibilità di alcuni colori in particolari situazioni di illuminazione), i problemi connessi al colore nel disegno tecnico sono essenzialmente di due tipi. Il primo consiste nella correlazione colore-immagine, nella differenza di resa delle linee e/o superficie colorate in diverse condizioni; il secondo nell applicabilità dell informazione colore alla trasmissione di caratteristiche specifiche dell oggetto rappresentato, di cui in figura 32 si indicano alcune possibilità. La scelta dei colori da impiegare in un disegno tecnico è indubbiamente legata a quel che si vuole rappresentare con il colore, tenendo conto che non è possibile certamente utilizzare un ampia gamma di tinte, per motivi fisiologici (capacità media di distinguere diverse sfumature e criteri soggettivi di valutazione) e pratici (possibilità di riproduzione). Fig. 31. Fasi di esecuzione di uno schizzo. SIGNIFICATO grafico funzionale linee materiale sezioni da costruire normalizzato lavorazione controllo caratteristiche particolari (es. fisso, rotante) Fig. 32. Applicabilità del colore come fonte di informazione. 359

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Volume 1