Disegno tecnico industriale

Secondo la norma ISO 7200, il numero di campi di dati nel cartiglio deve essere limitato al minimo, mentre altri campi di dati devono essere gestiti in modo flessibile e presentati al di fuori del cartiglio solo se utilizzati, Questa idea ha reso il cartiglio compatto e offre il massimo spazio per l'area di lavoro. I campi dati più comunemente usati nel cartiglio, secondo la stessa norma, sono elencati di seguito (Tab. II). Di questi, gli otto campi indicati in tabella nella prima colonna sono obbligatori, mentre restano facoltativi tutti gli altri. Fig. 37. Esempi di cartigli secondo la ISO 7200. In alto la forma compatta, in basso con spazio aggiuntivo per indicazioni legate all'elaborazione del documento. senti nel testo della ISO 7200. Nella vecchia normativa il riquadro delle iscrizioni veniva diviso in una zona principale, posta nella parte inferiore, obbligatoria in quanto destinata alle informazioni necessarie per la gestione del disegno all interno ed all esterno dell azienda quali ad esempio (fig. 36): 1) numero o codice che designa in modo univoco il disegno, con eventuale riferimento a gruppi e sottogruppi di ordine superiore; 2) titolo o denominazione del disegno, che descrive brevemente ciò che rappresenta dal punto di vista funzionale ed in relazione ad altre parti o gruppi; 3) ragione sociale, composta di scritte e simboli grafici essenziali per il riconoscimento della proprietà del disegno o dell ente esecutore; 4) simbolo del metodo di proiezione adottato, in conformità alla UNI EN ISO 5456; 5) scala del disegno, secondo la UNI EN ISO 5455; eventuali scale diverse di particolari devono essere indicate tra parentesi; 6) quote senza indicazioni di tolleranza; come si vedrà in seguito, si raccomanda il rinvio alla norma UNI EN ISO 22768 o ISO 22081 per le quote prive di indicazione diretta di tolleranza; 7) responsabilità e controllo, cioè i visti dei responsabili del disegno e delle sue revisioni, indicati con nome e firma con relative date. Al di sopra della zona principale, esiste una zona aggiuntiva, che contiene informazioni che possono essere facoltative, come quelle concernenti le modifiche e sostituzioni, o il materiale costituente il pezzo. Gli esempi proposti dalle norme non sembrano sempre adeguati alle esigenze delle singole aziende e vengono spesso a queste adattati, pur mantenendo lo schema fondamentale. Tab. II. 1. Legal owner è il proprietario legale del documento, ad es. ragione sociale azienda. Potrebbe essere il nome del proprietario ufficiale, un nome commerciale abbreviato o un logotipo dell azienda. 2. Created by (creatore), è l ente creatore o la persona che ha preparato o rivisto il documento. 3. Identification number è il numero di identificazione del disegno e dei componenti con lo scopo di facilitare la memorizzazione e il recupero del disegno e delle parti prodotte. Il numero di identificazione deve essere unico all'interno dell'organizzazione aziendale. 4. Revision index (codice di revisione), identifica lo stato di revisione del documento. Si possono avere delle sequenze numeriche o letterali (A-Z, oppure AA, BB). 5. Date of issue (data di emissione). La data di rilascio è la data in cui il documento viene ufficialmente rilasciato CAMPI OBBLIGATORI E OPZIONALI NEI RIQUADRI DI ISCRIZIONE SECONDO LA ISO 7200 Obbligatori Opzionali all'interno del cartiglio All'esterno del cartiglio Legal owner Revision index Material Created by Number of sheets Hardness Approved by Language code Heat treatment Title Supplementary title Coating Document type Responsible department Surface texture Identification number Technical reference General tolerances Date of issue Classification / key words General GD&T tolerances Sheet number Document status Scale Page number Projection symbol Number of pages Part weight Paper size 363

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Volume 1