Disegno tecnico industriale

Le tecniche moderne di quotatura dei disegni industriali I disegni tecnici attuali vengono ancora concepiti e quotati facendo riferimento a strumenti di misura tradizionali come calibri e micrometri. Sarebbe quindi auspicabile sfruttare i vantaggi dei sistemi di misura a coordinate (CMM), che estraggono numerosi punti dalla superficie di un elemento e, allo stesso tempo, definire tecniche più sofisticate per specificare i limiti dimensionali e geometrici. Per soddisfare queste esigenze e rimuovere qualsiasi ambiguità esistente nelle tradizionali specifiche di tolleranza dimensionale, la norma ISO 14405-1 (di cui si parlerà ampiamente nel secondo volume) ha introdotto nuove definizioni e una ricca serie di modificatori delle specifiche di dimensione, fornendo così nuove opportunità ai progettisti. Ad esempio viene introdotto il concetto di elemento con dimensione (feature of size) cioè un elemento dotato di punti in opposizione (rispetto a un asse o un piano mediano) e quindi «accoppiabile (fig. 15). Sarà quindi opportuno distinguere in un componente gli elementi dotati di dimensione (lineari e angolari) su cui è possibile applicare dei limiti dimensionali, dalle distanze lineari e angolari, sulle quali sarà possibile utilizzare delle tolleranze geometriche (fig. 16). La specifica dimensionale e geometrica è la fase di progettazione in cui viene indicato il campo di scostamenti ammis- sibili di un insieme di caratteristiche di un pezzo, che soddisfino le prestazioni funzionali richieste. Il progettista specifica innanzitutto un pezzo con una forma perfetta, cioè con la forma e le dimensioni necessarie per soddisfare i requisiti funzionali Fig. 15. Il concetto di feature of size. (fig. 17). Questo pezzo o è chiamato "modello nominale", con dimen-sioni e geo-metria impossibili e da produrre o da ispezio-nare (ognii processo dii fabbricazio-ne o misuraa ha una suaa variabilità o Fig. 16. Il concetto di dimensione e distanza. Dimensione: in unità di lunghezza incertezza!).. o angolare caratterizzante una feature of size. Distanza: dimensione in unità di Dalla geo-- lunghezza tra elementi non feature of size . metria nominale, il progettista immagina un sentiti definiscono le tolleranze di ciascumodello reale, che rappresenta le varia- no caratteristica del pezzo. zioni che ci si potrebbero aspettare sulla In definitiva nel disegno del componente superficie reale del pezzo. Questo mo- mancheranno tutte le quote nominali dello è chiamato "modello non ideale" (già presenti sul modello CAD), ma saranche viene utilizzato per simulare le varia- no presenti le indicazioni dei limiti dizioni della superficie a livello concettuale mensionali e geometrici (fig. 18) che ci si in modo da ottimizzare i valori limite potrebbero aspettare sulla superficie massimi consentiti per i reale del pezzo, nonostante i quali il comquali la funzione viene co- ponente riesce a svolgere comunque le munque garantita. Questi funzioni progettuali. valori limite massimi con- Fig. 17. Dal modello ideale il progettista immagina un modello non ideale su cui applicare i limiti funzionali. Fig. 18. Quotatura 3D con la definizione dei limiti geometrici e dimensionali. 383

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Volume 1