Disegno tecnico industriale

Tab. I. ALTEZZE MINIME DEI Quote Come detto in premessa, per quota si intende in pratica il valore numerico di una dimensione espresso in una unità di misura prestabilita. Secondo le norme, quota è l insieme del valore numerico con la linea di misura ed i relativi riferimenti. Oltre alla dimensione fanno parte della quota anche eventuali simboli, che ad esempio precisino trattarsi di un diametro o di un raggio, e altre lettere e cifre che danno altre indicazioni, come ad esempio il tipo di filettatura o la tolleranza ammessa su quella dimensione (per le indicazioni delle tolleranze dimensionali e geometriche si vedano i capitoli relativi). Nei disegni meccanici le quote lineari devono essere espresse in millimetri (con l eventuale parte decimale separata da una virgola) e questa unità di misura, essendo sottintesa, non viene mai indicata. Eventuali unità di misura diverse devono essere indicate dopo il valore numerico. Le quote angolari vengono espresse in gradi sessagesimali. Si ricordi che il disegno e quindi anche le quote su di esso indicate si riferiscono all oggetto finito, al termine delle lavorazioni previste. q Le quote devono essere scritte molto chia- CARATTERI IN FUNZIONE DEI FORMATI UTILIZZATI FORMATO Scrittura ISO 3098/1 A0 A (h = 14 d)* B (h = 10 d)* 5 3,5 A1 A2 A3 A4 ALTEZZA MINIMA DEI CARATTERI 5 3,5 3,5 2,5 3,5 2,5 3,5 2,5 * h è l altezza delle lettere maiuscole e delle cifre; d è la grossezza delle linee. Per il tipo A, i valori 3.5 e 5 sono calcolati utilizzando gli spessori consigliati nella tabella V a pag. 48. ramente, con dimensioni sufficienti per assicurare una buona leggibilità: si ricorda che per la riproduzione o la microfilmatura la distanza tra i caratteri e le linee di misura e di riferimento deve essere di almeno 2 mm (UNI EN ISO 6428). Inoltre, in funzione dei formati di disegno utilizzati, devono essere rispettate le altezze minime dei caratteri riportati in tabella I. Nello stesso disegno tut- te le quote (tolleranze comprese) devono essere scritte con le stesse dimensioni. Nessuna linea deve coprire o attraversare il gruppo di cifre e/o lettere che costituiscono la quota. Se la linea di misura è attraversata da un asse questo deve essere interrotto e se ciò non è possibile conviene scrivere la quota tutta a destra o a sinistra dell asse stesso. In mancanza di spazio, la quota può essere posta esternamente alla linea di riferimento, possibilmente a destra (fig. 29). Se la quota si riferisce ad una dimensione non in scala, essa va sottolineata (fig. 30). Altre indicazioni sulla natura della quota possono essere la parentesi, per le quote ausiliarie, e la cornice rettangolare, per le quote teoricamente esatte, oltre ai simboli di tab. V, cui si è già accennato. Nel caso di vista raccorciata con interruzione la linea di misura non viene interrotta e la quota indicata deve essere quella reale dell elemento intero. L indicazione di quota fuori scala deve essere utilizzata in via eccezionale e quando non crei ambiguità. Non è consentita nei disegni effettuati con sistemi CAD. Quando le linee di misura sono incomplete e sfalsate, oppure quando vi sono molte linee di misura parallele, si usa scrivere le 17 4 45 36 Quota sopra e leggermente staccata dalla linea di misura. La cifra è scritta nella mezzeria Quota a sinistra (o a destra) della mezzeria per evitare che le cifre siano separate dall asse Quota esterna alle linee di riferimento per carenza di spazio. Il carattere delle due quote deve essere il medesimo Fig. 29. Disposizione del testo della quota. 26 30 50 60 Fig. 30. Quotatura di vista raccorciata (a sinistra) e quota fuori scala (a destra). 386 60 20 72 Fig. 31. Se le linee di misura sono numerose e sfalsate, si sfalsa anche il testo.

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Volume 1