Disegno tecnico industriale

E ILIO ChIRONE STEFANO TORNINCASA E ILIO ChIRONE Professore Onorario presso l Uni ersit di Brescia, *i ordinario di Dise*no Tecnico Industriale presso la Facolt di In*e*neria. STEFANO TORNINCASA Professore ordinario di Dise*no Tecnico Industriale presso il Politecnico di Torino. 4 trova ora una definizione sintetica come Disegno che mostra un installazione, un processo, un prodotto tecnico con una vista tesa a chiarire la sua struttura ed a renderne possibile la costruzione (ISO 5127-2017). Naturalmente questa è una traduzione dall inglese e qui troviamo un altro aspetto da tener sempre più presente, cioè la tendenza a non rifarsi a norme e regole nella loro rielaborazione nazionale, ma rivolgersi direttamente alla formulazione dell ente internazionale, in genere nel testo inglese. Il crescente uso della lingua inglese rappresenta solo un segnale dì quanto sta accadendo, che vede un tumultuoso susseguirsi di riedizioni, correzioni, sostituzioni e ritiro di norme. Di conseguenza le parti di questo testo che toccano argomenti legati alla normativa in vigore presentano talora uno sviluppo in divenire, anche se ci auguriamo possano fornire strumenti sufficienti ad orientarsi. Talora si troveranno anche riferimenti ad aspetti o norme obsolete, ritenuti utili per motivi didattici o perché ancora parzialmente in uso, e note di commento. Anche la precedenza data nel testo ad argomenti tradizionali o alla trattazione del dimensionamento lineare rispetto all approccio geometrico, ormai codificato (si veda la sostituzione del termine GPS, Specifiche Geometriche dei Prodotti, nell intestazione delle norme al precedente Disegno Tecnico). L argomento delle tolleranze geometriche è comunque ampiamente sviluppato nel secondo volume insieme con adeguati aggiornamenti sulla collocazione della documentazione tecnica nel ciclo di vita dei prodotti. Per quanta riguarda i sistemi di modellazione 3D, è stata aggiornata ed ampliata la parte dedicata al programma di modellazione solida SolidWorks. In questo volume è stato inserito il corso completo degli argomenti base del software (modellazioni di parti, assiemi e messa in tavola), mentre nel secondo volume sono stati riportati gli argomenti del corso avanzato (modellazione avanzata, validazione progettuale, analisi cinematica e dinamica). Particolare importanza sotto l'aspetto didattico è la proposta e lo sviluppo di esercizi di varia difficoltà. Naturalmente, nell'ambito dell'intento di guida didattica per la formazione dei tecnici di livello superiore, diversa quindi da un manuale professionale per progettisti, rimangono le limitazioni e le rinunce legate alle scelte degli autori, che, come già scritto nella prima edizione, si augurano che tali scelte siano comprese e condivise da chi utilizza il testo, così come si augurano di continuare a ricevere proposte e suggerimenti. A tale proposito è doveroso rinnovare il ringraziamento a chi già ha collaborato, a chi ha fornito incoraggiamenti e materiale didattico per le precedenti edizioni, contribuendo al successo editoriale dovuto all'apprezzamento di tanti colleghi ed operatori del settore, oltre che al favore degli studenti. Ricordando innanzi tutto i docenti di Ingegneria delle Università italiane che, singolarmente od attraverso l'Associazione Disegno e Metodi dell'Ingegneria Industriale (ADM) operano da anni per garantire lo sviluppo e !'adeguamento della materia all'evoluzione del mondo produttivo e della formazione superiore, un ulteriore ringraziamento va ai colleghi degli Istituti Tecnici e Professionali, con cui da anni si mantiene aperta una collaborazione nata dalle prime esperienze di insegnamento, potenziata negli ultimi anni (ricordiamo negli anni scorsi il Concorso Scuole della citata ADM). Come sempre un doveroso ringraziamento va anche rivolto agli studenti, che hanno apprezzato in questi anni il lavoro a loro dedicato.

Disegno tecnico industriale
Disegno tecnico industriale
Volume 1