Disegno tecnico industriale

F'' NF Aux F 1 Sono quindi dette quote funzionali quelle essenziali per lo scopo a cui il pezzo è destinato come, ad esempio, la conicità di una spina conica, o la distanza tra i fori del piede e della testa di una biella, il diametro di un perno o quello del foro del cuscinetto corrispondente. Le quote funzionali devono essere scelte nel modo più significativo per esprimere la funzione dell oggetto e particolare attenzione dovrà essere posta alle tolleranze ammissibili sul loro valore. Sono quote non funzionali quelle necessarie per definire completamente il pezzo in tutti i suoi elementi, ma che si riferiscono a parti che non sono fondamentali per il suo impiego. Queste quote vanno scelte in relazione al loro scopo (ad esempio lavorazione o collaudo). Vi sono infine le quote ausiliarie che talvolta vengono scritte a scopo informativo, per esempio per evitare calcoli a chi deve produrre il pezzo. Queste quote, che sono ottenibili dalle altre quote e che quindi sono sovrabbondanti, devono essere scritte tra parentesi e non sono soggette a collaudo nè a specifiche tolleranze. Sul disegno di prodotto finito non si devono specificare i processi di fabbricazione ed i metodi di collaudo, a meno che non siano richiesti. Un esempio di disegno di prodotto finito è rappresentato in figura 103, dove il pezzo con due fori filettati 1) deve essere accoppiato con la base 2) tramite le due viti 3). Affinché il gruppo funzioni come richiesto, devono essere soddisfatte alcune condizioni: i fori, nel particolare 2) devono consentire un agevole passaggio delle viti, quindi la quota F è funzionale; l interasse tra i suddetti fori passanti ed i corrispondenti fori filettati nel particolare 1) dovrà avere identico valore F ; 402 NF = = F F' La norma UNI 4820 del febbraio 1989, che concorda con la ISO 129, classifica le quote in: a) funzionali, essenziali alla funzione del pezzo; b) non funzionali, cioè non incidenti sulla funzionalità ma necessarie per definire completamente il componente; c) ausiliarie, non indispensabili alla definizione del prodotto, ottenibili dalle altre quote. NF Quotatura funzionale F' NF NF (Aux) Quotatura secondo lo scopo del disegno F'' 2 = 3 = 2 1 Fig. 103. Quote funzionali, non funzionali ed ausiliarie. la larghezza F dovrà consentire l inserimento del particolare 1) e di conseguenza sarà maggiore della corrispondente quota F del particolare 1); le larghezze F devono essere divise in due parti uguali dall asse di simmetria comune ai due fori. Tutte le quote indicate con NF sono non funzionali, in quanto una loro variazione non influisce direttamente sulla funzionalità del gruppo; ad esempio la distanza NF di un foro dal bordo esterno non pregiudica l accoppiamento; tuttavia tale quota potrebbe diventare di rilevante importanza ai fini della costruzione del pezzo (quotatura tecnologica, vedi paragrafo seguente). Infine, la quota Aux del pezzo 2) può essere comoda per la definizione dell ingombro del pezzo, ma non è indispensabile in quanto derivante dalla somma di quote già note. L uso della parentesi prescritto per la sua indicazione assumerà significato con riferimento alle tolleranze (vedi capitolo successivo). Le quote funzionali vanno quindi poste sulle superfici funzionali (che condizionano la posizione di elementi rispetto ad altri elementi ai quali vanno accoppiati) distinte dalle superfici indipendenti, che non dipendono dagli altri elementi e che possono anche variare in forma e dimensione. Non si deve ricavare una quota funzionale da altre quote. Quotatura tecnologica e di collaudo Il disegnatore quando quota un pezzo, deve sempre tenere presenti le modalità con le quali esso verrà realizzato e con- trollato. Il modo di quotare il pezzo deve quindi non solo dare tutte le indicazioni perché sia geometricamente definito (quotatura di grandezza e di posizione), e mettere inoltre ben in evidenza quali quote sono fondamentali perché il pezzo funzioni per lo scopo al quale è destinato (quotatura funzionale), ma deve anche facilitare il lavoro di chi deve eseguire il pezzo fornendogli le quote che più gli servono per impostare la lavorazione. Al variare del processo produttivo adottato o anche solo del ciclo di lavorazione è evidente che può variare la quotatura tecnologica dello stesso pezzo. Il disegno di fabbricazione deve indicare il procedimento di lavorazione scelto e tutte le informazioni necessarie alla produzione di un determinato componente. Una volta stabilita la quotatura funzionale, il disegno deve quindi contenere tutte le quote che facilitino le operazioni tecnologiche con la scelta degli elementi di riferimento che condizionano il procedimento adottato. Ricordando che le quote a disegno si riferiscono al pezzo finito può tuttavia essere utile talora fornire dimensioni relative ad una fase intermedia di fabbricazione (ad esempio prima di un trattamento termico finale) che saranno scritte fra parentesi quadre. Quotatura di pezzi eseguiti mediante tornitura. La quotatura di fabbricazione del pezzo indicato in figura 104 tiene conto della procedura di lavorazione che viene eseguita operando due ribaltamenti del pezzo sulla macchina. Come si può notare,

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Volume 1