Quotatura per macchine a controllo numerico

6. 24 21 A-A 1 a 30 A 2 b A 24 NO 40 44 44 QUOTATURE PER MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO La quotatura in coordinate per la programmazione manuale e automatica delle macchine a controllo numerico che ha lo scopo di facilitare e semplificare sia il disegno che la stesura dei programmi di lavorazione, è codificata nella norma UNI 8822. Quotatura per la programmazione manuale 31 SI Fig. 116. Quotature errate di posizioni di fori. Fig. 117. Controllo dell interasse mediante tamponi. I fori vengono eseguiti con la punta elicoidale con un angolo tra i taglienti che è circa di 120°, che ha contemporaneamente movimento di taglio e di avanzamento; osservando la figura 114 si nota come la punta trasli di una distanza pari ad H, che rappresenta la corsa effettiva dell utensile ed è quindi una quota tecnologica; il foro cieco risultante è formato da una parte cilindrica e da un estremità conica dovuta alla forma della punta. Dal punto di vista del collaudo, è abbastanza incerta la determinazione della quota H con l uso dell astina in quanto non è possibile individuare il vertice del tratto conico, e quindi si preferisce la quotatura della lunghezza h, cioè della lunghezza della parte cilindrica (fig. 115); bisogna però tener presente che la precisione sulla lunghezza di un foro cieco non è mai importante, in quanto viene sempre prevista una successiva lavorazione di maschiatura o alesatura. D altra parte spesso la posizione di un foro viene indicata in sede di tracciatura con una punzonatura (leggera svasatura) e perciò l inizio corsa della punta è al di sotto della superficie e quindi la corsa effettiva è minore di H. Quando in un pezzo vengono eseguiti più fori, è necessario quotare gli interassi o le distanze degli assi da un riferimento comune in modo che la punta del trapano possa essere portata nella posizione del centro del foro e forare (fig. 116). Dal punto di vista del controllo, una volta eseguito il foro, il centro non è più reperibile e quindi per il collaudo dell interasse si deve ricorrere ad una misura indiretta, facendo uso di tamponi (fig. 117). Si esegue così il controllo della quota b dalla quale bisogna togliere la somma dei raggi dei tamponi. Bisogna infine precisare che nel quotare un pezzo si dovranno in primo luogo indicare le quote funzionali, poi quelle non funzionali scegliendole in modo che rispettino la quotatura tecnologica, e infine aggiungere le altre quote necessarie per definire geometricamente il pezzo. La rappresentazione e la quotatura dei fori può avvenire in forma semplificata. La figura 118 mostra un esempio di quotatura di fori ciechi nella norma ASME Y14,5 ( Si vedano in proposito anche le figg. 55 e 56). 0 0 Quotatura di fori Il sistema di assi coordinati, di tipo cartesiano o polare, deve essere scelto compatibilmente con i vari tipi di macchine a comando numerico e individuato da due lettere maiuscole. L origine può coincidere con l intersezione degli assi di simmetria (fig. 119), di assi di fori (fig. 120) o di intersezioni di superfici (fig. 121). possibile usare anche più sistemi di riferimento detti secondari e definiti rispetto al sistema principale; in figura 122 il pezzo ha un unico sistema di riferimento principale, con origine 0.0 e posizione 1; ciascun punto del pezzo viene identificato da un numero di posizione, costituito da una coppia di cifre, separate da un punto; la prima cifra indica il sistema di coordinate di riferimento e la seconda il nume- 0 21 Fig. 119. Origine delle coordinate dall intersezione degli assi di simmetria. 0 0 Fig. 118. Quotatura semplificata di fori ciechi secondo la norma ASME Y14,5. Fig. 120. Origine sugli assi di fori. 407

Disegno tecnico industriale
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Volume 1