Disegno tecnico industriale

Tab. IV. CLASSIFICAZIONE DEGLI ACCIAI SECONDO UNI EN 10027/1, 2° GRUPPO: ACCIAI DESIGNATI IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA TIPO DI ACCIAIO COMPOSIZIONE (le concentrazioni si intendono medie) Acciai non legati con tenore di manganese = 1% Acciai non legati per lavorazioni meccaniche ad alta velocità ( automatici ) Acciai legati con elementi in tenore =5%) Acciai rapidi non legati ed acciai legati, suddivisi a loro volta i primi in acciai per cui è previsto un trattamento termico ed acciai per usi particolari, i secondi in acciai debolmente legati (nessun elemento di lega presente in tenori superiori al 5%) e fortemente legati (almeno un elemento di lega in percentuale superiore a 5). Caratterizza gli acciai non legati la lettera C, simbolo del carbonio, la cui presenza percentuale è di seguito indicata, moltiplicata per 100; per gli acciai debolmente legati la lettera C è omessa, e per i fortemente legati è sostituita da X, ma rimane indicata la percentuale di carbonio (sempre moltiplicata per 100) cui fa seguito l indicazione dei principali elementi di lega (in ordine decrescente di presenza), seguiti a loro volta dalla percentuale di presenza. Quest ultima viene moltiplicata per un fattore caratteristico dell elemento (vedi tabella I) per gli acciai debolmente legati e scritta tal quale per i fortemente legati. Esempi: C40, 18 NiCr 16, X 200 Cr 13. Anche per gli acciai non legati può essere indicato un elemento di lega aggiunto per scopi specifici e nel caso degli acciai per usi particolari la lettera C può essere seguita da un altra lettera indicante proprio l uso. Esempio: C 30 Cr, CD 15 La lettera G (acciai per getti) per tutti gli acciai della seconda categoria precede la sigla, così come l eventuale numero indicante la qualità. Esempi: GC 20 , GX 15 Cr 13, 2 C 35. Per tutti gli acciai la sigla composta come ora visto può essere seguita da due lettere chiave che indicano la prima un particolare requisito e la seconda una ulteriore specificazione di questo (tab. II). X HS 100x%C Simboli degli elementi presenti in ordine decrescente di concentrazione Concentrazioni degli elementi separate da un trattino moltiplicate per il fattore di tab. I 100x%C Simboli degli elementi presenti in ordine decrescente di concentrazione Concentrazioni degli elementi separate da un trattino %W - %Mo - %V - %Co La sigla deve poi necessariamente chiudersi con il riferimento alla norma. Esempio: X 200 Cr 13 KU UNI 2955 indica un acciaio per utensili contenente circa il 2% di carbonio ed il 13% di cromo. La suddivisione degli acciai può anche essere fatta nella pratica quotidiana definendo gli acciai non legati come acciai comuni al carbonio e distinguendoli in: acciai dolci, con tenori di carbonio fra lo 0,1 e lo 0,2%, con resistenza fra 350 e 500 N/mm2 , utilizzabili per pezzi poco o mediamente sollecitati, talvolta suscettibili di deformazione (ribattini) e talvolta destinati ad indurimento superficiale per cementazione; acciai semiduri, con tenore di C fino allo 0,5% e resistenza fino a 800 N/mm2 , per pezzi mediamente sollecitati per i quali è per lo più previsto un trattamento di bonifica; acciai duri, con C fino allo 0,6% e resistenza fino a 900 N/mm2, in genere bonificati, per pezzi fortemente sollecitati, ma senza urti o flessioni; acciai extraduri, con C oltre lo 0,7%, con resistenza fino ai 1200 N/mm2 , utilizzabili per utensili e simili, durissimi ma fragili. Analogamente gli acciai legati sono anche definiti acciai speciali , suddivisibili ulteriormente in acciai da costruzione, per utensili, inossidabili, per applicazioni particolari. In questi acciai i vari elementi di lega, a seconda delle percentuali di presenza e delle possibili interazioni fra loro, agiscono in genere verso un aumento della resistenza meccanica, della tenacità o, per contro, della durezza, per una migliore e più facile tempra, talora per una migliore lavorabilità, per una maggior resistenza alla corrosione, e così via. A loro volta gli acciai da costruzione vengono divisi in acciai da bonifica, da cementazione, da nitrurazione, per tempra superficiale, per molle, per cuscinetti. Gli acciai da bonifica sono i più utilizzati nella costruzione di parti di macchina soggette a sollecitazioni di vario genere: dopo il previsto trattamento termico hanno una buona resistenza accompagnata da tenacità, migliorata dalla presenza di Cr e Ni; il Mo migliora ancora la temprabilità. Gli acciai da cementazione vengono usati quando ad una buona durezza superficiale si deve accompagnare una tenacità accettabile nelle zone interne: gli acciai al solo C risultano spesso fragili, mentre come già detto, Ni, Cr e Mo aumentano la resistenza e facilitano il trattamento termico. Nei particolari costruiti con questi acciai è bene evitare spigoli vivi, riduzioni brusche di sezione, intagli, filettature non raccordate che rappresentano inviti alla rottura, specialmente per fatica: d altra parte ciò vale per tutti gli acciai, in modo tanto più sensibile quanto migliore ne è la resistenza a trazione. Nelle tabelle sono riportati alcuni tipi e campi usuali di impiego di molti acciai, con alcune caratteristiche di massima, ricordando che queste possono variare moltissimo secondo il trattamento termico e talora anche secondo forma e dimensioni dei pezzi. Negli acciai per utensili caratteristica essenziale è la durezza, che si mantenga però anche alle elevate temperature che 445

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Volume 1