Disegno tecnico industriale

Nello stesso disegno, scelti i valori di grossezza delle linee, questi non devono essere variati. Anche in questo caso la facile disponibilità di diversi tipi di linee nei programmi di disegno automatico supera i limiti imposti dall attuale norma. Occorre ovviamente una certa cautela nella scelta di linee per scopi particolari, ed anche qui occorrerà sempre una legenda che spieghi il significato delle linee utilizzate. Gli esempi raffigurati nella tabella corrispondono all allegato della norma ISO 128-2, in cui sono raffigurate le diverse applicazioni delle linee normalizzate nei disegni di tipo meccanico. Si possono quindi identificare e prescrivere le linee secondo la norma indicando oltre ai numeri caratterizzanti tipo e grossezza di linea anche un ulteriore numero relativo all applicazione (Tab. IX). Con riferimento alla tabella X, ad esempio le linee della prima figura saranno definite come 01.1.1, nella seconda come 01.1.2 la linea di quota e 01.1.4 la linea di riferimento, mentre per le ultime tre figure i tipi di linea saranno rispettivamente 05.1.2, 05.1.4 e 05.1.52. Le linee per i disegni di ingegneria industriale, scelte fra i tipi della tabella III, con un ulteriore distinzione che tiene conto dello spessore di linea, sono indicate nella tabella X, con i relativi campi di applicazione. Nell impiego delle linee unificate vige una specie di ordine gerarchico, per cui, nel caso in cui risultino sovrapposte, la linea più significativa prevale sulle altre, secondo il seguente ordine: contorni e spigoli in vista (linea continua grossa, tipo 01.2); contorni e spigoli nascosti (linea a tratti, tipo 02); tracce dei piani di sezione (linea mista fine, grossa alle estremità ed alle variazioni della traccia dei piani di sezione, ex tipo H); assi di simmetria o tracce di piani di simmetria (linea mista fine, tipo 04.1); linee per applicazioni particolari (linea mista fine, tipo 04.1); linee di riferimento (linea continua fine regolare, tipo 01.1). La distanza minima fra due linee parallele in un disegno non dovrebbe essere infe2 I campi di applicazione delle diverse linee saranno illustrati nei prossimi capitoli. Va tuttavia osservato, come in altri casi, che l eccesso di indicazioni risulta spesso superfluo Tab. VI. LINEE OTTENUTE CON L AC- COPPIAMENTO DI LINEE FONDAMENTALI Tab. VII. LINEE OTTENUTE CON INSERZIONE O SOVRAPPOSIZIONI DI SEGNI SULLE LINEE FONDAMENTALI Tab. VIII. GROSSEZZA DI LINEA .1 FINE O SOTTILE .2 GROSSA O SPESSA .3 EXTRA-GROSSA Tab. IX. CODICE NUMERICO PER I TIPI DI LINEE NORMALIZZATI: USO DI UN UL- TERIORE NUMERO RIGUARDANTE L APPLICAZIONE riore al doppio dello spessore della linea più grossa usata e comunque non minore di 0,7 mm. Nel disegno di pezzi accoppiati le linee di contorno delle parti contigue coincidono. Quando due linee a tratti si incontrano, l intersezione è evidenziata come incrocio di tratti. Nel caso in cui delle linee, in genere fini, vengono usate come richiamo, la loro estremità sarà: una freccia, se la linea termina su un contorno; un punto, se termina su una superficie; nessun segno particolare se termina su una linea di riferimento o misura. Si veda anche a questo proposito il capitolo 9. 49

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Volume 1