Disegno tecnico industriale

I dispositivi di puntamento si distinguono in assoluti e relativi. Il più diffuso dispositivo di puntamento di tipo relativo è il mouse che ormai è il principale mezzo di interazione tra utente e computer. I mouse odierni offrono oltre al dispositivo di puntamento due pulsanti di selezione e una rotellina per lo scorrimento verticale che può essere anch essa cliccata e fungere da terzo tasto. Mouse più avanzati possono integrare fino a 9 tasti programmabili in base alle esigenze dell utente e offrire una rotellina tiltante per lo scorrimento orizzontale mentre su alcuni sistemi viene proposta in alternativa alla rotellina una superficie sensibile al tocco. Come tecnologia di puntamento i sistemi ottici (fig. 46) sono oggi i più diffusi ed utilizzati e, grazie alla loro maggiore affidabilità e precisione, hanno ormai avuto il sopravvento sui tradizionali dispositivi meccanici. Il lettore è costituito da una piccola telecamera con un sensore CCD (Charge Coupled Device) con una risoluzione, di 328 Pixel (18x18) su una superficie di 3 mm di diametro che vede l'immagine della superficie illuminata da un LED (Light-Emitting Diode). L elettronica integrata nel dispositivo riconosce il movimento e provvede poi a fornire i dati al computer attraverso un interfaccia PS/2 o, sempre più spesso, USB. Dispositivi di fascia più elevata dispongono di un illuminatore laser al posto di quello LED ed offrono una migliore precisione. Il mouse meccanico è costituito da una sfera di piombo rivestita in gomma, a contatto con due ruote forate collegate a delle fotocellule. Spostando il mouse su un tavolo la pallina rotola mettendo in movimento le ruote forate (di fatto degli encoder ottici). I movimenti di queste vengono rilevati dalle fotocellule e riprodotti sullo schermo del computer. Poiché, sia per i dispositivi meccanici che per quelli ottici, i segnali inviati dai dispositivi di lettura indicano la variazione di posizione e non la posizione assoluta i mouse rientrano nella categoria dei dispositivi di puntamento relativi. Il trackball, inizialmente utilizzato nei computer portatili, funziona come un mouse meccanico, con la differenza che la pallina viene mossa direttamente dalle dita della mano con il vantaggio di non richiedere molto spazio. La trackball è inoltre utile per le persone portatrici di handicap in quanto necessita del movimento delle sole dita della mano e non di tutto il braccio. Questo dispositivo, nell ambito dei computer portatili, è stato ormai completamente soppiantato dal touchpad, un area sensibile al contatto posta al di sotto della tastiera in grado di riconoscere il movimento delle dita. Dispositivi di puntamento relativi dedicati per il CAD sono invece i mouse 3D (fig. 47). Questi dispositivi affiancano il mouse tradizionale permettendo di manipolare un modello nell ambiente 3D effettuando traslazioni e rotazioni sui tre assi X, Y e Z. I dispositivi di fascia più alta includono, oltre al controller a sei gradi di libertà, una serie di tasti di scorciatoia per i comandi più utilizzati nel CAD 3D. I dispositivi di puntamento assoluti comunicano all elaboratore la posizione di un sensore che si muove, condotto dalla mano dell utente, entro un area fissata di Fig. 46. Componenti interni di un mouse ottico: gruppo di illuminazione (1), sensore CCD (2), interruttori dei pulsanti (3), rotellina di scorrimento (4) e trasduttore resistivo della rotellina (5). 62 Fig. 47. Un mouse 3D: la manopola centrale permette di muovere un modello con 6 gradi di libertà mentre i pulsanti laterali consentono di richiamare rapidamente le viste predefinite e i comandi più usati. forma rettangolare. L utente in pratica non deve trascinare il mouse sul tavolo, ma può andare ad indicare direttamente il punto desiderato. Il dispositivo di puntamento assoluto maggiormente diffuso è la tavoletta grafica detta anche tavoletta digitizer (fig. 48) indispensabile in molti programmi CAD poiché, permette, oltre all esecuzione dei disegni in maniera semplice l inserimento di comandi riportati sui menu della tavoletta. interessante notare che già nel 1963 il primo sistema CAD, Sketchpad, consentiva all utente di interagire direttamente con i punti sullo schermo attraverso una lightpen, tecnologia oggi praticamente scomparsa. Una tecnologia che si sta diffondendo è quella degli schermi tattili (touchscreen) tramite cui l utente interagisce direttamente con lo schermo toccandolo con le dita senza utilizzare il tramite del mouse. La posizione delle dita sullo schermo può essere rilevata da un sistema di telecamere o sfruttando la variazione di capacità superficiale su di un film di ossido metallico depositato sulla superficie dello schermo o ancora con sistemi di tipo resistivo che rilevano il contatto tra due strati paralleli di materiale conduttivo. Un altra tecnologia, la cui diffusione è attualmente molto limitata, è quella dei dispositivi aptici a pantografo che consentono di toccare dei punti all interno di uno spazio tridimensionale. In un futuro prossimo si ritiene possano affermarsi tecnologie che non richiedono il contatto diretto dell utente con la periferica come ad esempio il riconoscimento dei comandi vocali e dei movimenti. Altri dispositivi di input per l acquisizione di immagini e di testi da supporto cartaceo sono i lettori ottici (scanner); questi stru-

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Volume 1