1 - IL DISEGNO, PER LA PROGETTAZIONE E LA COMUNICAZIONE

CAPITOLO PRIMO IL DISEGNO, PER LA PROGETTAZIONE E LA COMUNICAZIONE Il disegno è un mezzo di comunicazione basato sull uso di segni (linee, curve, punti) tracciati su di una superficie, che devono essere visti ed interpretati: è quindi un espressione grafica interpretata mediante percezione visiva. L uomo infatti conosce la realtà circostante essenzialmente mediante la vista. L occhio viene spesso paragonato ad una macchina fotografica: i raggi luminosi che consentono di vedere gli oggetti determinano sulla retina un immagine rovesciata e rimpicciolita dello spazio (fig. 1). L immagine è costituita da un insieme di elementi, ciascuno con una sua posizione, colore, intensità, e viene ricostruita dal cervello nella sua realtà spaziale. Infatti le informazioni rappresentanti l immagine vengono trasferite dalla retina al cervello dove avviene l interpretazione secondo associaa Retina Pellicola Cristallino Iride Obiettivo Diaframma zioni basate sull esperienza, sulla conoscenza e sulla creatività di ogni individuo. Pertanto la percezione è da intendersi come risultante di una ricerca conoscitiva condotta dal cervello che elabora, secondo le sue esigenze, le informazioni fornite dai sensi. L aspetto di un oggetto non è mai rivelato esclusivamente dalla sola im- Fig. 1. Confronto tra l occhio umano e l apparecchio fotografico: la formazione dell immagine è analoga; nella macchina fotografica la messa a fuoco dell immagine si ottiene variando la distanza tra l obiettivo e la pellicola, mentre nell occhio umano il cristallino non si sposta, ma modifica la sua curvatura. In entrambi i casi i raggi luminosi provenienti dall oggetto esterno convergono in un punto. magine che giunge all occhio. In figura 2, ad esempio, è facile riconoscere una stanza con pareti e pavimento rettangolari, ma ciò si basa sull esperienza, su informazioni presenti nella memoria, perché in realtà nel disegno compaiono trapezi e parallelogrammi. c Fig. 2. Le linee che sul fo- b glio rappresentano figure geometriche piane (a), se combinate opportunamente (b), vengono interpretate dal cervello che ricostruisce un immagine spaziale. Questa può essere ancora ambigua o resa più comprensibile da elementi sempre più caratterizzanti (c). 7

Disegno tecnico industriale
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Volume 1