Disegno tecnico industriale

LA PERCEZIONE VISIVA L immagine che appare sul monitor di un computer è riconoscimento selezione e loun processo dinamico di riconoscimento, composta da un mosaico di punti luminosi colorati, chiacalizzazione spaziale degli oggetti. La rappresentazione mati pixel (abbreviazione di Picture Element, elemento così ottenuta, passando da un insieme di punti a linee, di immagine), a ciascuno dei quali è possibile associare forme, superfici (le cosiddette primitive grafiche) viene un determinato numero di bit (abbredefinita di tipo vettoriale. Ne segue che viazione di BInary digiT, cioè numero la morfologia completa degli oggetti è binario, unità minima di informazione presente unicamente nella formazione che un computer può manipolare) in della percezione e la vera forma di un una zona della memoria del computer, oggetto trova la sua prima definizione ottenendo alla fine sul monitor l immanelle sue essenziali configurazioni spagine rappresentata in forma digitale o ziali. a bitmap (mappa dei bit): queste imAppare chiaro il rapporto stretto, la cormagini costituiscono un analogia digirispondenza biunivoca che esiste tra il tale del modo in cui vediamo gli oggetti. disegno e la percezione visiva, in quanto Tutte le immagini, percepite dall occhio nel processo di visione interviene un umano, da una macchina fotografica o processo soggettivo di percezione della da un computer, sono di tipo bitmap, realtà esterna secondo un fenomeno costituite da una mappa di informazioni complesso con componenti biologiche e elementari dell immagine reale. psicologiche: chi deve riprodurre le imAnche forme relativamente semplici (cimagini reali deve tenere conto di questi lindri, coni, sfere, ecc.) hanno nella elementi. Un immagine bitmapped a 256 realtà delle strutture formali complesse Poiché il cervello trasforma un immagine toni di grigio (8 bit). (colori, materiali, ecc.), decodificate solo bitmapped in un immagine vettoriale, la considerando interrelazioni e complerealtà può essere rappresentata direttamentarità tra le parti che le costituiscono. mente attraverso primitive grafiche, di significato preL uomo quindi ha bisogno di interpretare queste infordeterminato ed univoco. La corretta interpretazione del mazioni, in modo da creare forme che possano essere concetto di disegno è quindi quella di veicolo segnico, facilmente comprensibili, e inviare, in tal modo al cercioè quella di un mezzo adatto alla comunicazione ed vello delle informazioni meno equivoche possibili. In all informazione il cui apprendimento è chiaramente di questo modo si ottiene la percezione della realtà, tracarattere visuale. A questo livello il disegno è divenuto sformando l immagine bitmapped in isolati e distinti oglinguaggio grafico, che si pone dei problemi di comunigetti; tutto questo viene ottenuto nel cervello attraverso cazione a livello visivo mediante simboli. Basandosi sul processo di interpretazione, che il cervello compie operando su quanto viene rilevato visivamente, è possibile rappresentare la realtà anche attraverso simboli e segni convenzionali ai quali si attribuiscano significati prestabiliti e precisi (fig. 3). Fig. 3. Sfruttando la capacità del cervello di ricostruire il significato di un messaggio visivo interpretando le linee tracciate nel disegno, è possibile trasmettere un informazione partendo da un disegno semplificato o simbolico. Entrambi i disegni sono riconosciuti dal cervello come figure femminili. 8 Il discorso sui rapporti fra il disegno, gli aspetti fisiologici della percezione e quelli psicologici sulle conoscenze che ne derivano ci porterebbe assai lontano: in questa sede ci si occuperà del disegno inteso come strumento operativo, in grado di fornire informazioni oggettive e quantificate. Il disegno è un mezzo di comunicazione istintivo ed immediato e precede l invenzione della scrittura, altro fondamentale mezzo di comunicazione. La scrittura è in realtà anch essa una forma di disegno via via semplificatosi fino a raggiungere le funzioni di simbolo, passando cioè dalla rappresentazione di un oggetto a quella del suono originariamente collegato a quell oggetto (fig. 4). Il linguaggio e la parola scritta, quasi insostituibili quando si vogliano trasmettere sensazioni o stati d animo, sono meno efficienti del disegno per fornire rapidamente dati su forma, dimensioni e caratteristiche costruttive di un oggetto. Ciò perché nella forma scritta le varie informazioni sono disposte una di seguito al- A Fig. 4. Il disegno che rappresenta una testa di bue (alef nelle lingue semitiche) associato al suono a, attraverso successive semplificazioni diviene la lettera A. l altra e bisogna procedere in sequenza dalle prime alle successive per capirne il significato mentre nel disegno le informazioni presenti sono percepibili nel loro insieme e possono essere lette stabilendone l ordine e l importanza secondo diverse esigenze. Per mezzo del disegno è quindi possibile avere immediatamente sia la visione sintetica di molti dati integrati fra di loro, sia l informazione specifica su determinate particolarità.

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Volume 1