L'Ora di Religione - N° 1

Umanesimo cristiano ed educazione Gli educatori che si collocano nella prospettiva dell umanesimo cristiano condividono alcune convinzioni di fondo, che possono riassumersi sinteticamente così. L educazione deve essere intesa non come semplice addestramento mirato ad acquisire determinate abilità e competenze, ma come risveglio umano, allo scopo di portare progressivamente la persona dell educando a possedersi sempre più per mezzo dell intelligenza e della volontà e a donarsi liberamente ai propri simili. Inoltre, in una visione cristiana dell educazione non si perde mai di vista l intervento misterioso della Grazia che opera in ogni persona, per la quale Dio ha un Suo progetto particolare e unico. La centralità della persona in educazione deve essere affermata in modo chiaro e inequivocabile. Da tale centralità derivano alcune conseguenze: la persona rimane il soggetto principale della propria educazione (ciò che soprattutto conta nell opera educativa è un continuo richiamo all intelligenza e alla libera volontà dell educando); la conquista della libertà interiore viene intesa come il fine primario dell educazione; l attenzione ai bisogni autentici dell alunno deve rimane criterio guida per l educatore; l educazione della persona deve essere integrale, tale per cui si prendono in considerazione tutti gli aspetti dello sviluppo della persona, compresa l apertura al Trascendente. Una scuola che vuole impegnarsi per creare un «nuovo umanesimo deve costantemente ricordare che un autentica formazione della persona dovrebbe fare attenzione a due dimensioni. Naturalmente a scuola si deve anzitutto imparare, acquisire conoscenze e capacità professionali, apprendere knowhow e con ciò raggiungere autonomia e libertà . Nello stesso tempo, però, è necessaria anche quella che si chiama la «formazione del cuore , tramite la quale la persona umana acquisisce dei riferimenti valoriali e impara così anche ad usare correttamente la tecnica, che pure è necessaria. La scuola che vuole favorire un nuovo umanesimo nel senso più pieno del termine è tale nella misura in cui è capace di formare persone umane che vogliano accogliersi e riconciliarsi, che si sentano impegnate a costruire e non a distruggere, che abbiano il gusto per tutto ciò che è buono bello e vero, che abbiano i riferimenti necessari per saper convivere. L educatore cristiano è sostenuto dalla consapevolezza che per poter guidare altri può e deve L Ora di Religione anzitutto contare egli stesso sulla guida di Colui che ha detto: «Ti farò saggio, t indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio (Sal 31,8). L educatore cristiano si sente guidato da Dio, il primo e unico educatore (Carlo M. Martini, Dio educa il suo popolo, Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi, Milano 1987). una consapevolezza rassicurante e pacificante: solo chi è guidato può guidare. L opera educativa è possibile solo se fondata su una solida fiducia e speranza e per il cristiano il fondamento ultimo della speranza è Dio. Un educazione ispirata all umanesimo cristiano è fondata sulla convinzione che la «vita buona cioè la vita che è fonte di gioia e di benessere per sé e per la società è quella che, ispirandosi ai valori cristiani, pone al suo centro il dono come compimento della maturazione della persona. L educazione autentica dovrà sempre creare le condizioni affinché la persona, nel corso del suo sviluppo, superi progressivamente il proprio egocentrismo e si apra agli altri in atteggiamento di accoglienza, servizio, dono di sé. La felicità, ha detto qualcuno, è una porta che si apre sempre verso l esterno. Ispirarsi all umanesimo cristiano in educazione significa, in definitiva, educare alla vita buona del Vangelo, così da creare le condizioni perché le persone sperimentino un senso di pienezza e vivano felici. Ogni buon cristiano condivide l intima convinzione che ha sempre sostenuto Benedetto XVI, il quale fa due affermazioni che dovrebbero far molto riflettere ogni educatore cristiano, pronunciate tra l altro da una persona che ha speso la sua vita meditando sui grandi enigmi della vita e cercando con straordinaria onestà intellettuale la verità: «Tutta la mia vita è sempre stata attraversata da un filo conduttore, questo: il Cristianesimo dà gioia, allarga gli orizzonti (Benedetto XVI, Luce del mondo, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010, p. 27); «La speranza del cristianesimo, l occasione della fede dipende in ultima istanza molto semplicemente dal fatto che esso dice la verità (Joseph Ratzinger Benedetto XVI, Perché siamo ancora nella Chiesa, Milano, Rizzoli, 2008, p. 157). 11 IL NOCCIOLO Ciò che è veramente cristiano è anche umanizzante, e tutto ciò che umanizza non contraddice la fede cristiana. Settembre-Ottobre 2022 Idr L umanesimo cristiano si basa sulla consapevolezza che chiunque segue Cristo, uomo perfetto, diventa anche più uomo.

L'Ora di Religione - N° 1
L'Ora di Religione - N° 1
Settembre - Ottobre 2022