L'Ora di Religione - N° 1

Tutto cominciò con una costola Il racconto della Creazione di Adamo ed Eva ci offre lo spunto per aiutare i bambini a raggiungere la consapevolezza che l altro va vissuto sempre come un dono in quanto in lui c è qualcosa di me e viceversa. Come non posso provare simpatia per chi ha qualcosa di «mio ? Sviluppando un approccio attraverso la tecnica della Mindfulness ci verrà offerta la possibilità di gestire l iniziale difficoltà di accettare l altro, nelle sue diversità e di vivere la sua «presenza come un evento arricchente. IL NOCCIOLO: promuove nei bambini la consapevolezza che l altro non è mai un nemico, ma un fratello da accogliere per stare bene insieme. lage. La tecnica del collage o della collografia (vedi ) aiuta a concentrarsi e a l approfondimento nei mantenere la calma. Questo clima favorirà la creatività e la capacità di fermarsi ad osservare l altro. 4° incontro: spiegando che sono tutte opere d arte e perciò non sottoposte a giudizio, fate mostrare a ogni bambino il proprio lavoro, che poi donerà al compagno ritratto. Cercate, in circle time, di mettere in evidenza le somiglianze e di stimolare i vostri alunni a esprimere la loro opinione. 5° incontro: riprendete la Creazione di Adamo ed Eva evidenziando che tutti siamo un dono per l altro e che il fatto di non essere tutti uguali (ricordate la diversità nei ritratti) rende lo stare insieme divertente. Fate l esempio della macedonia: la macedonia è buona perché è fatta da frutta, ma di tipi diversi. Se è possibile, preparate una macedonia insieme ai bambini e gustatela: questo è il sapore della fratellanza! Concludete ogni incontro con la canzone Anche tu sei mio fratello (A. Di Mario e P. Tombolato) (il ). testo è nei Se la consapevolezza dell altro come «fratello fosse un cibo L esercizio: la meditazione dell abbraccio Laboratorio: Ri-trattami Questa attività è una pratica molto piacevole: uno scambio di «consapevolezza corporea attraverso il contatto fisico e la condivisione del respiro. OBIETTIVO: ascoltare alcuni brani biblici tra cui i racconti della Creazione ed episodi di alcuni racconti evangelici come le Parabole (La Bibbia e altre fonti). ATTIVIT : creare dei ritratti con il collage. PERCORSO: è consigliato, in particolare, per le prime lezioni di inizio scuola un modo per conoscere e far sentire accolti i bambini nuovi arrivati e ripartire in armonia con i compagni dell anno precedente. Mettetevi a distanza davanti ai bambini e guardateli negli occhi facendo un piccolo sorriso. Adesso avvicinatevi camminando lentamente e fate fare la stessa cosa ai bambini: concentratevi sul movimento che state facendo, sentite il pavimento sotto i vostri piedi a ogni passo che fate. 1° incontro: narrate ai bambini il racconto della Creazione, soffermandovi in modo particolare su Adamo ed Eva. Ripercorrete questo frangente utilizzando un omino che avrete preparato in precedenza con il pongo, toglietene un pezzo da questo per iniziare a formare Eva. Fate riflettere i bambini come questo per i cristiani significhi che in ciascuno di noi c è un po dell altro e inoltre ci renda figli e perciò fratelli dello stesso Padre. Lasciateli giocare con il pongo, con la consegna di creare il loro Adamo e la loro Eva. Chiedete a ciascun bambino di pensare a che cosa sta provando: che cosa senti? Che cosa ti sta dicendo il tuo corpo? Che cosa ti sta dicendo la tua testa? Guardatevi negli occhi: che cosa vedete negli occhi dei bambini? Adesso ognuno abbraccia chi è più vicino a lui: fate tre respiri profondi, sentite il calore del vostro corpo e il battito del cuore. 2° incontro: proponete ai bambini la meditazione dell abbraccio (vedi il box). Accompagnate l esercizio con una musica leggera e rilassante di sottofondo che riproduce, ad esempio, suoni della natura, e guidate i bambini con la vostra voce calma e chiara. 3° incontro: dividete i bambini in coppie; date loro tanti ritagli di giornale e chiedete a ciascun bambino di ritrarre il proprio compagno creando un colL Ora di Religione 35 Settembre-Ottobre 2022 Infanzia la cui presenza mi permette di stare bene, e non come un elemento di disturbo perché, ad esempio, vuole giocare con la mia stessa macchinina.