L'Ora di Religione - N° 2

impegnarsi. Potremmo avere risultati anche inferiori rispetto alla situazione precedente, ma dal punto di vista educativo i risultati saranno certamente diversi. difficile pensare che le persone possano diventare curiose o responsabili quando l insegnamento è sempre elargito e assimilato o conseguito senza il piacere di trovarlo dopo una ricerca. Tutto ciò in modo intuitivo, ma non solo, dimostra che qualsiasi sia il modo di insegnare, esso è strettamente connesso a una conseguente modalità educativa. La psicologia positiva Negli ultimi decenni si è aperta una profonda riflessione critica sulle prospettive di una psicologia dominante che parte da situazioni di malessere (patologia). La nuova psicologia positiva intende partire non da una prospettiva curativa del disagio, ma da una prospettiva che promuove la persona puntando sui suoi punti di forza. Fondamentalmente questa prospettiva si basa sulla convinzione che le persone dispongano di risorse che attivate, stimolate e aiutate possono portare la persona al superamento delle difficoltà e ostacoli. Questi punti di forza sono virtù caratteriali il cui sviluppo può dare alla persona benessere e felicità. Due autori, Peterson e Seligman, hanno individuato sei categorie che possono raggruppare diversi punti di forza: saggezza e conoscenza (creatività, curiosità, apertura mentale, amore per l apprendimento, saggezza), coraggio (audacia, perseveranza, integrità, entusiasmo), umanità (capacità di amare e lasciarsi amare, gentilezza, generosità, solidarietà), giustizia (senso civico, responsabilità sociale, lealtà, capacità collaborative, leadership), temperanza (capacità di perdonare, umiltà, prudenza, autocontrollo), trascendenza (apprezzamento per ciò che è bello, gratitudine, ottimismo, speranza, allegria, spiritualità). Lo sviluppo di queste virtù è in grado di far progredire positivamente la persona verso traguardi di benessere e felicità e al superamento delle debolezze e dei limiti. Istruzione o educazione? Una guida all educazione per insegnanti nello Stato dell Alberta nel Canada comincia così: « quasi impossibile separare l insegnamento dei valori dalla scuola stessa; fa parte della scuola se le persone sono disposte a riconoscerlo o meno. La domanda (...) è il modo in cui l insegnante può influenzare efficacemente lo sviluppo del carattere degli studenti in modo che l impatto sia positivo (Williams, 2000, p. 34). La riflessione degli ultimi decenni sulla scuola, sulle metodologie e sui processi di insegnamento ha evidenziato come la pretesa degli anni 70 di una scuola che fosse a-valoriale, neutra per essere ugualitaria per tutti e che tutto ciò che riguardasse gli atteggiamenti di vita fossero lasciati alla scelta della persona e non caratterizzassero la scuola, si è dimostrata «impossibile oltre che non efficace. Non è possibile «separare l educazione della persona dall istruzione. Istruzione ed educazione formano un tutt uno. Educando si insegna, come insegnando si educa. Facciamo un esempio. Uno stesso argomento può essere insegnato stimolando la classe attraverso una competizione, attraverso un insegnamento individualistico, oppure attraverso diadi o gruppi. Potremmo anche supporre di ottenere gli stessi risultati, ma da un punto di vista «educativo le persone diventano diverse. In un caso, avremo persone senza fiducia in se stesse perché nella competizione vanno sempre incontro all insuccesso. In un altro, le persone si convinceranno che dovranno sempre pensare a se stesse e non attendersi nulla da altri. Nel terzo caso, si convinceranno delle potenzialità della collaborazione. Potremmo organizzare l apprendimento attraverso compiti facili, o facendo in modo che gli studenti siano estremamente facilitati nello sforzo. I risultati potrebbero essere migliori di un altro che invece sfida lo studente a cercare risorse, aiuto, collaborazione, a L Ora di Religione 08_09_Educazione del carattere_NOV.indd 13 IdR o anche sviluppare in breve tempo o con opportuni corsi professionalizzanti, ma gli atteggiamenti di collaborazione, gentilezza, rispetto, apertura mentale, generosità non sembrano facilmente ottenibili in tempi brevi, perché profondamente radicati nella persona e costruiti in tempi lunghi. In questi anni abbiamo anche visto cambiare la riflessione sul benessere della persona. Per vari decenni si è misurato il benessere di un individuo sui livelli vissuti di scontentezza, di insoddisfazioni, di nervosismo, di sfiducia, di disperazione. Oggi appare chiaro invece che il benessere di un individuo va percepito e misurato dall auto-accettazione, dalle relazioni positive che riesce a intessere, dalla capacità di autodeterminarsi, di autogestire il contesto nel quale si trova a vivere, dagli scopi che dà alla propria vita, da quanto sente della sua vita. Conclusione Una serie di osservazioni ci chiedono di riprendere una riflessione sull importanza di una visione più completa dell insegnamento. L istruzione è importantissima, ma insufficiente per una formazione globale della persona e delle nuove generazioni. Oggi è possibile integrare un buon insegnamento con una buona educazione della persona. Nel prossimo articolo presenteremo alcune prospettive che indicano una panoramica di riferimenti che possono aiutare la scuola a trovare il giusto equilibrio tra istruzione ed educazione, cioè formazione della persona o educazione del carattere. 9 Novembre 2022 08/09/2022 15:48:06

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Novembre 2022