RACCONTARE PER EDUCARE - L’usignolo di Bruno Ferrero

Bruno Ferrero a zi n Raccontare per crescere fa n I Salesiano appassionato di storytelling per l educazione L usignolo IL RACCONTO In Cina, molti e molti anni fa, accadde qualcosa che vi voglio raccontare. L imperatore di quel Paese abitava in un castello tutto di porcellana, tanto fine che i suoi abitanti dovevano fare molta attenzione nel chiudere le porte perché non si rompessero. Attorno al palazzo si estendeva il parco reale, nel quale fiorivano piante meravigliose. Era talmente vasto che nessuno era mai riuscito a percorrerlo tutto. Continuando a camminare lungo i suoi sentieri, si poteva arrivare fino alla spiaggia del mare. Lungo la costa crescevano molti alberi. Uno di questi era la dimora di un usignolo che cantava stupendamente. I pescatori lo ascoltavano per ore e ore senza mai stancarsi, e solo quando taceva si ricordavano che era il momento di gettare le reti. Chi veniva in Cina ad ammirare i tesori dell imperatore, non appena udiva il canto dell usignolo diceva: «L imperatore possiede le cose più preziose del mondo, ma questo usignolo è il suo tesoro più grande . Uno di quei viaggiatori scrisse il resoconto del suo viaggio illustrando le meraviglie del castello, ma lodando soprattutto l uccellino dalla voce d oro che cantava sulla riva del mare. E questo scritto giunse tra le mani dell imperatore «L usignolo!? Ma cos è? Qui è scritto che è il mio tesoro più grande, e io non so nemmeno che esista. Strano, io non l ho mai sentito cantare! una vergogna che debba apprenderne l esistenza da un libro . Tutto preoccupato, chiamò il gentiluomo di corte. Questi era un nobile che si riteneva molto importante, e quando qualcuno gli rivolgeva la parola, rispondeva: «Ah già ehm ! . «So che nel mio regno vive un usignolo, perché non mi è stato presentato? , domandò l imperatore. «Già ehm , questo signore è un artista? . «Questo signore è un uccello, e desidero che venga convocato a corte questa sera stessa per il grande concerto . L Ora di Religione Tutti allora si misero ad aiutare il nobile per trovare l usignolo che era diventato improvvisamente una celebrità. Ma nessuno riusciva a trovarlo. Una serva che passava di lì per caso, venuta a sapere di che cosa si trattava, disse: «L usignolo? Certo, lo conosco, vive proprio accanto alla capanna di mia madre . Preceduti dalla serva, il nobile, le dame e i cortigiani attraversarono il giardino, oltrepassarono il bosco, finché giunsero sulla riva del mare. A un tratto un canto meraviglioso risuonò nell aria. Tutti guardarono in su « lui? Così striminzito? esclamò il nobiluomo . Me lo ero immaginato ehm già molto, molto più vistoso . La ragazza, intanto, si era avvicinata all usignolo e gli aveva riferito che l imperatore desiderava udire il suo canto. L usignolo cominciò allora a gorgheggiare così deliziosamente che i presenti rimasero a bocca aperta per lo stupore e l ammirazione. «Ho l onore di invitarti al castello disse il nobiluomo : sua maestà vuole ascoltare questa sera la tua voce . «In un castello non ho mai cantato rispose l usignolo , ma se sua Maestà lo desidera, verrò . E tutti insieme si diressero al palazzo imperiale. Quando vi giunsero, il palazzo risplendeva di luci, tutto era stato preparato per accogliere l usignolo diventato una celebrità. Mentre l usignolo cantava, l imperatore e i suoi cortigiani ascoltavano in silenzio. Il canto commosse tutti fino alle lacrime. Quando l usignolo finì, l imperatore gli si avvicinò: «Caro amico, ti concedo il gran collare dell ordine della Pantofola . Ma l usignolo scosse il capo: l aver strappato le lacrime dell imperatore era stata per lui una ricompensa ben più grande. Da quel giorno l usignolo visse a corte. Non era una bella vita la sua. Poteva andare in giro un ora sola al giorno, seguito da due valletti che lo tenevano legato. Ma siccome il suo canto rallegrava l imperatore, aveva accettato senza protestare quella specie di schiavitù. 32 Dicembre 2022

L'Ora di Religione - N° 3
L'Ora di Religione - N° 3
Dicembre 2022