L’ESPERTO RISPONDE - Problemi giuridici e amministrativi di

Sergio Cicatelli Docente di Didattica e Legislazione scolastica L esperto risponde Problemi giuridici e amministrativi ORGANIZZAZIONE DELL ORARIO Buongiorno, sono una studentessa dell Istituto Superiore di Scienze Religiose di Le lezioni si svolgono il giovedì e il venerdì pomeriggio, con obbligo di frequenza di almeno due terzi delle ore. Contemporaneamente ho ricevuto l incarico per una supplenza annuale di 18 ore settimanali nella scuola primaria per l insegnamento di Religione. Posso chiedere e con quale diritto che l orario lavorativo sia distribuito sul resto della settimana e mi consenta di avere i due pomeriggi liberi? Grazie e cordiali saluti. Gli incarichi a tempo pieno devono essere svolti in non meno di cinque giorni settimanali, ma quelli a tempo parziale, come è il caso di 18 ore su 22 (anche se si tratta di una supplenza, vista la mancanza del titolo), possono essere concentrati in un minor numero di giorni, compatibilmente con le esigenze di organizzazione della scuola. Facendo presenti le proprie legittime esigenze di studio, il dirigente scolastico può attribuire un orario che lasci liberi due pomeriggi alla settimana. Si tenga però presente che per il dirigente si tratta di una possibilità e non di un obbligo. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Egregio Professore, da 25 anni Incaricato annuale di IRC, mi sono visto tolta una classe 4a, che curavo da 3 anni, e assegnata ad altro collega, al quale è capitata la stessa cosa. Abbiamo chiesto lumi al nostro dirigente scolastico, che non ha voluto fornire alcuna risposta o motivazione, trincerandosi dietro un «potere discrezionale . Siamo rimasti dispiaciuti per noi e per le classi con le quali avevamo instaurato un fecondo rapporto didattico e di empatia. Per questa situazione non c è proprio nulla da fare? Che cosa può consigliarci? La ringrazio. Cordiali saluti. L assegnazione dei docenti alle classi è prerogativa del dirigente scolastico, che però deve agire «sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o di istituto e delle proposte del collegio dei docenti (Dlgs 297/94, art. 396). Il dirigente scolastico può scostarsi da queste indicazioni, ma deve L Ora di Religione 5 Dicembre 2022 motivarlo. Va quindi verificato se quei criteri e proposte esistono e se sono stati rispettati. diritto dell insegnante conoscere le motivazioni dell assegnazione (non genericamente attribuite alla personale discrezionalità). Se altri insegnanti sono coinvolti nella questione, è bene coinvolgerli per evitare che si tratti di un azione meramente personale, come pure possono essere coinvolte le rappresentanze sindacali, fermo restando che la continuità didattica non è più un criterio fissato centralmente dal Ministero (ma può essere fissata dalle singole scuole). PARTECIPAZIONE AL CONCORSO Buongiorno. Ho un diploma magistrale con indirizzo socio-psico-pedagogico conseguito nell a.s. 2001/2002. Insegno nella scuola primaria come IdR dall a.s. 2009/2010. Posso partecipare al concorso ordinario e straordinario per docenti IRC di quest autunno? Grazie per l attenzione e distinti saluti. Dal momento che lavora dal 2009 come IdR, il suo titolo di studio è convalidato dal servizio e quindi potrà accedere a entrambi i concorsi. IdR IdR

L'Ora di Religione - N° 3
L'Ora di Religione - N° 3
Dicembre 2022