L'Ora di Religione - N° 4

Le fondamenta della pace I messaggi per la Giornata Mondiale della Pace precisano che verità, giustizia, amore e libertà sono le basi della pace. La verità rivela che la pace in senso pieno nasce dalla convivenza armoniosa dei cittadini nella società, dall impegno a coltivare relazioni feconde e sincere, e a ricercare e percorrere le strade del perdono e della riconciliazione. La consapevolezza dei legami «ci porta a vedere e trattare ogni persona come una vera sorella e un vero fratello; senza di essa diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura , come scrive Francesco nel gennaio 2014. La giustizia è la virtù che «difende e promuove l inestimabile dignità della persona e si fa carico del bene comune, essendo custode delle relazioni tra le persone e i popoli , come spiega Giovanni Paolo II nel 1998. L amore è la solidarietà e, quindi, è la volontà di impegnarsi per il bene di tutti e di ciascuno; è espressione della responsabilità verso l altro; è il senso di fratellanza che unisce tutti perché «l amore di Dio, quando è accolto, diventa il più formidabile agente di trasformazione dell esistenza e dei rapporti con l altro, aprendo gli uomini alla solidarietà e alla condivisione operosa secondo le parole di Francesco nel 2014. La libertà è essenziale per lo sviluppo umano in quanto consente l esercizio della coscienza nelle scelte. La pace è possibile e doverosa! Questa è la convinzione che emerge dalle parole dei Papi: la vera pace è possibile, è un dovere morale costruirla, è alla portata dell umanità. Soprattutto per chi ha perso la speranza della pace, la Chiesa deve assumersi responsabilmente il compito di esortare a credere che l uomo, con la grazia di Dio, è capace «di superare il male e non abbandonarsi alla rassegnazione e all indifferenza . Ciascuno deve sentirsi chiamato ad essere «artigiano di pace : tutti, infatti, «possono collaborare a edificare un mondo più pacifico: a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia, nella società e con l ambiente, fino ai rapporti fra i popoli e fra gli Stati come scrive nell ultimo suo messaggio Francesco. Paolo VI è certo che se la causa della pace conquistasse veramente il cuore delle persone, i leader nazionali dovrebbero tener conto dell opinione pubblica. Con la conseguenza positiva che la fiamma della pace infuocherebbe i cuori. L Ora di Religione Il cammino della pace «La pace è un bene da promuovere con il bene : così scrive Giovanni Paolo II nel 2005. il superamento dell antico detto «se vuoi la pace, prepara la guerra ; è individuare le azioni che spianano la strada verso la pace. Eccole. Essere solidali, perché attraverso la solidarietà si realizza un processo di sviluppo giusto, che promuove i diritti fondamentali e con cui si tutela la dignità della persona e si lotta contro la povertà. La guerra sottrae le risorse destinate allo sviluppo: ecco perché è una costante nell insegnamento dei Papi l opposizione alla corsa agli armamenti. Nel 2006, Benedetto XVI denuncia che i benefici economici prodotti dalla cessazione della corsa agli armamenti non hanno ancora reso disponibili le risorse con cui dare «attuazione concreta del diritto allo sviluppo nei Paesi che più ne hanno bisogno. Nel 2017 Papa Francesco afferma che «grandi quantità di risorse sono destinate a scopi militari e sottratte alle esigenze quotidiane dei giovani, delle famiglie in difficoltà, degli anziani, dei malati, della grande maggioranza degli abitanti del mondo . Camminare verso la pace è attuare il bene comune globale: le istituzioni politiche nazionali e internazionali devono promuovere e guidare le attività che assicurano il benessere di ogni singola persona e di tutte le società. Nei suoi messaggi Papa Francesco esorta a superare la «globalizzazione dell indifferenza e il disimpegno, gravi mancanze al dovere che «ogni persona ha di contribuire, nella misura delle sue capacità e del ruolo che riveste nella società, al bene comune, in particolare alla pace, che è uno dei beni più preziosi dell umanità . Il perdono è un altro passo di pace. La pace è autentica se c è il perdono. Giovanni Paolo II considera il perdono la premessa indispensabile per camminare verso una pace autentica e stabile, la via maestra per la pace. Il perdono, infatti, permette di «purificare la memoria ed evitare che i popoli restino prigionieri del passato e nutrano sentimenti di vendetta; di andare incontro e dialogare con l altro. sono a disposizione alcuni suggeriNei menti per l approfondimento del tema e il nocciolo in forma estesa. 17 IL NOCCIOLO La pace si fonda sulla tutela dei diritti fondamentali; sulla giustizia e sul bene comune; sulla solidarietà; sul porre fine alle spese militari; sul ruolo autorevole delle istituzioni politiche; sul perdono. Gennaio 2023 IdR Infatti, ovunque i diritti vengono ignorati o disprezzati lì si seminano i germi dell instabilità e della violenza. Nel 2011 Benedetto XVI indica nel diritto alla libertà religiosa l elemento che dà modo di verificare il rispetto di tutti gli altri diritti poiché tocca l interiorità di ogni persona, la sua identità, la sua coscienza, il suo senso e il suo fine.

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023