L'Ora di Religione - N° 4

invece sta zitto Nel discernimento di Giuseppe interviene la voce di Dio che, attraverso un sogno, gli svela un significato più grande della sua stessa giustizia. E quanto è importante per ciascuno di noi coltivare una vita giusta e allo stesso tempo sentirci sempre bisognosi dell aiuto di Dio! . «I Vangeli non ci riportano nessuna parola di Giuseppe di Nazaret, niente, non ha mai parlato. Ciò non significa che egli fosse taciturno, no, c è un motivo più profondo. Con questo suo silenzio Giuseppe conferma quello che scrive sant Agostino: Nella misura in cui cresce in noi la Parola il Verbo fatto uomo diminuiscono le parole . Nella misura che Gesù la vita spirituale cresce, le parole diminuiscono . «La lezione che ci lascia oggi Giuseppe è questa: la vita ci riserva sempre delle avversità, questo è vero, e davanti ad esse possiamo anche sentirci minacciati, impauriti, ma non è tirando fuori il peggio di noi, come fa Erode, che possiamo superare certi momenti, bensì comportandoci come Giuseppe che reagisce alla paura con il coraggio di affidarsi alla Provvidenza di Dio. Oggi credo ci voglia una preghiera per tutti i migranti, tutti i perseguitati e tutti coloro che sono vittime di circostanze avverse: che siano circostanze politiche, storiche o personali. Ma, pensiamo a tanta gente vittima delle guerre che vuole fuggire dalla sua patria e non può; pensiamo ai migranti che incominciano quella strada per essere liberi e tanti finiscono sulla strada o nel mare; pensiamo a Gesù nelle braccia di Giuseppe e Maria, fuggendo, e vediamo in Lui ognuno dei migranti di oggi . «Non basta mettere al mondo un figlio per dire di esserne anche padri o madri. Padri non si nasce, lo si diventa. E non lo si diventa solo perché si mette al mondo un figlio, ma perché ci si prende responsabilmente cura di lui. Tutte le volte che qualcuno si assume la responsabilità della vita di un altro, in un certo senso esercita la paternità nei suoi confronti (Lett. ap. Patris corde). Penso in modo particolare a tutti coloro che si aprono ad accogliere la vita attraverso la via dell adozione, che è un atteggiamento così generoso e bello. Giuseppe ci mostra che questo tipo di legame non è secondario, non è un ripiego. Questo tipo di scelta è tra le forme più alte di amore e di paternità e maternità . Infanzia «Gesù adolescente ha imparato dal padre questo mestiere. Perciò, quando da adulto cominciò a predicare, i suoi compaesani stupiti si chiedevano: Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? (Mt 13,54), ed erano scandalizzati di lui (cfr v. 57), perché era il figlio del falegname, ma parlava come un dottore della legge, e si scandalizzavano di questo. Questo dato biografico di Giuseppe e di Gesù mi fa pensare a tutti i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro abbiamo visto che in Italia ultimamente ce ne sono state parecchie ; ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare . «Ci fa bene allora specchiarci nella paternità di Giuseppe, che è uno specchio della paternità di Dio, e domandarci se permettiamo al Signore di amarci con la sua tenerezza, trasformando ognuno di noi in uomini e donne capaci di amare così. Senza questa rivoluzione della tenerezza ci vuole, una rivoluzione della tenerezza! rischiamo di rimanere imprigionati in una giustizia che non permette di rialzarsi facilmente e L Ora di Religione 24 Gennaio 2023

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023