L'Ora di Religione - N° 4

L Ora di Religione pita e Fondazione Carolina insieme a partner autorevoli, istituzionali e privati, impegnati per il benessere delle nuove generazioni . Uno dei percorsi più apprezzati è «Io Clicco Positivo , un progetto dedicato alla sicurezza digitale rivolto agli studenti di ogni ordine scolastico che punta sull ascolto, sul confronto e sul coinvolgimento dei ragazzi. Contributi, laboratori e simulazioni rappresentano i pilastri fondamentali per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo e del disagio on line. Uno strumento efficace promosso dalle nuove generazioni, che hanno descritto questa esperienza con parole ricche di senso e bellezza, quali «rispetto , «simpatia , «divertimento e «vita ; quella che tutti i giorni trascorrono on line. «Sulla base di un esperienza sul campo ventennale, i nostri formatori riscontrano che l insegnamento e l allenamento di questi presupposti possa aiutare i ragazzi a costruire un corretto senso di comunità, alla base di ogni percorso educativo, a partire dall infanzia. Per sentire l altro , rispettare i suoi sentimenti e riconoscerne i diritti, bisogna prima saper riconoscere le proprie emozioni e imparare a gestirle. Un passaggio cardine, non solo nella dimensione fisica, ma anche nell ottica dell educazione digitale. Una dimensione sempre più abitata dagli studenti, diventa ormai luogo di studio, di confronto e interazione al di là dell orario scolastico effettivo aggiunge il Segretario generale di Fondazione Carolina . Che cosa succede nelle chat di classe su WhatsApp? Giusto che partecipino anche i docenti? Quali sono gli strumenti più idonei per comunicare con la classe o con i genitori? Le nuove tecnologie e il loro utilizzo all interno della scuola possono rientrare nella policy interna all istituto? «Per rispondere a queste domande serve il coinvolgimento di tutti gli adulti con responsabilità educative, anche nell ottica di prevenire quei disagi che mettono a rischio i nostri ragazzi. Pericoli che spesso incontrano su internet, tramite App o videogame. Fenomeni quali challenge, sexting, dipendenze e alienazione caratterizzano sempre di più l esperienza digitale dei minori. Un disagio tutt altro che virtuale, che può condizionare l equilibrio e la salute degli stessi ragazzi . «Per fare pace con la nostra umanità dobbiamo ripartire dalla scuola, dalla famiglia, coinvolgendo tutta la comunità educante a tutela delle nuove generazioni e della loro inesauribile energia. In gioco conclude Ivano Zoppi ci sono i loro sogni e il nostro futuro, che non possiamo scaricare dal web . 55 Gennaio 2023 primaria coinvolgere tutta la comunità educante, a partire da quella scolastica. Una formula che parte dall ascolto, facendo leva su innovazione e creatività per superare il disagio e trasformare le fragilità di ciascuno studente in opportunità di crescita, per sé e per gli altri. Ascolto, accompagnamento, coinvolgimento e restituzione sono le quattro fasi di un rapporto studente-educatore sano e positivo, nel quale il minore si senta da una parte tutelato e dall altra stimolato a dare il suo meglio nella sfida più importante: diventare grande. Questi sono i presupposti che costituiscono e caratterizzano un azione educativa votata al benessere dei minori . Una proposta formativa, non a caso, realizzata in collaborazione con «Pepita , la cooperativa di educatori tra le più attive in Italia che vanta un esperienza ventennale a fianco delle famiglie e dei ragazzi. Il denominatore comune di qualsiasi percorso a beneficio delle nuove generazioni resta la «continuità educativa , dentro e fuori la Rete. Una consapevolezza fondamentale nella prevenzione dei bullismi e del malessere diffuso soprattutto nei giovanissimi. La strada più sicura per superare il disagio dei ragazzi è la condivisione e il coraggio, il coraggio di educare. Partire dalle potenzialità, dalle loro fragilità e dai loro sogni e trasformarle in possibilità di realizzazione, senza dimenticare mai di sorridere. Una scoperta che passa attraverso l esperienza della realtà, anche nel mondo digitale. Sono gli stessi ragazzi a chiedere format educativi on life, ovvero che integrino la vita on line con quella off line in maniera consapevole e non giudicante. «La nostra Proposta Scuole spiega ancora Zoppi va dalle scuole dell infanzia alle superiori, affrontando le tematiche oggi più importanti in ambito di educazione dei ragazzi, sensibilizzazione delle famiglie e formazione di docenti e personale ATA: dal bullismo al cyberbullismo, dall apatia all affettività sana, quello che vogliamo portare è un contributo alla conoscenza di se stessi e all empatia con gli altri. Quest anno, inoltre, accanto ai classici percorsi laboratoriali, sono stati inseriti nuovi linguaggi educativi (teatro, fumetto, letture animate, ecc.) nell ottica di promuovere e facilitare la conoscenza e la gestione delle emozioni, nonché l espressione personale di ogni singolo alunno. La Proposta Scuole può essere adattata alle esigenze di ogni singolo Istituto, nel rispetto delle disposizioni ministeriali e con il plus di poter contare su metodologie, protocolli e strumenti appositamente elaborati da Pe-

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023