CURRICOLO VERTICALE - Dimmi come mangi… di Giordana Cavicchi

a ri a Curricolo verticale im Pr Giordana Cavicchi Insegnante Dimmi come mangi L ora di Religione può offrire un contributo significativo all educazione alimentare proprio a partire dalla specificità della disciplina. Il cibo è espressione di una cultura e di una storia, non solo nella sostanza, ma anche nel modo con cui si prepara, si cucina, si mangia. Le espressioni «Ci facciamo un piatto di spaghetti al pomodoro oppure: «Ci prendiamo un caffè , tanto familiari per noi italiani, racchiudono, in realtà, una lunga storia di globalizzazione e una grande voglia di stare insieme. Gli spaghetti nascono in Sicilia nel Medioevo, mentre il pomodoro viene importato dall America dagli spagnoli, l acqua è l elemento fondamentale della vita e il caffè viene dall Africa. L invito contenuto nelle due frasi dice amicizia, voglia di condividere non solo un cibo, ma tante cose della vita, dei sentimenti, e dice anche un gusto e un linguaggio tipicamente italiani: se andate all estero e chiedete un caffè, vi domandano: «Un espresso? . Vi sconsiglio di chiedere «spaghetti al pomodoro fuori dall Italia! L educazione alimentare è entrata ormai in tutti i gradi di scuola, e ce n è davvero bisogno visto il dilagare dei due eccessi: anoressia/bulimia e obesità, ma una educazione culturale al mangiare va ben oltre. L ora di Religione può offrire un contributo significativo proprio a partire dalla specificità della disciplina. Tra i temi più noti e più rappresentati del Vangelo ci sono senza dubbio la moltiplicazione dei pani, la L Ora di Religione pesca miracolosa, le nozze di Cana, l ultima Cena, ecc. Troviamo spesso Gesù seduto a tavola tanto che viene definito «un mangione e un beone (Mt 11,19), ma il suo rapporto con il cibo dice tanto di più. Gesù arriva a paragonare il Regno dei cieli a un re che fece un banchetto di nozze (Mt 22,1-14) e quando pensa a quel regno che il Padre ha preparato si immagina seduto a mensa con i suoi amici (Lc 22,28-30). Quando Gesù risorto appare sul lago di Tiberiade (Gv 21,1-14) sta cucinando sul fuoco: non solo mangia, ma sa anche preparare il cibo! Ai tanti altri esempi che si potrebbero fare bisogna aggiungere che Gesù sperimenta anche il digiuno che gli permetterà di dire che l uomo non può vivere di solo pane (Mt 4,4; Lc 4,4). Come educare i ragazzi a considerare il cibo oltre la necessità? Possiamo individuare alcuni valori che possono essere trasmessi fin dall infanzia e coltivati in modo che diventino delle competenze tanto quotidiane e usuali da essere agite spontaneamente. Un bisogno primario Il primo passo sarà la consapevolezza che prendere cibo è un bisogno primario che va soddisfatto seguendo due regole fondamentali: mangiare sano ed equilibrato e non sprecare. Nella scuola della infanzia si può aggiungere all accompagnamento quotidiano del mangiare (che a vol- 56 Gennaio 2023

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023