L'Ora di Religione - N° 5

Nella scuola primaria In questo ordine di scuola si possono prendere in considerazione altre posizioni del corpo che vengono assunte durante la preghiera anche in religioni diverse, per esempio nell Islam: togliersi le scarpe, salire sul tappeto come per isolarsi dal resto del mondo ed entrare più facilmente in contatto con Dio, assumere la posizione caratteristica: prostrati con la fronte per terra in segno di sottomissione. Gli ebrei usano pregare stando in piedi, indossando alcuni capi di abbigliamento specifici che hanno un forte significato simbolico e sono segno di riconoscimento da un lato e di appartenenza dall altro. La preghiera, individuale o corale, può essere letta, recitata o anche cantata, ed ha normalmente diverse motivazioni tra le quali, le più comuni, sono: ringraziamento, richiesta, intercessione, lode. Leggere insieme ai bambini diversi tipi di preghiera anche di religioni differenti aiuta a riconoscere le intenzioni della preghiera stessa, a confrontare come in epoche diverse e in culture diverse i bisogni dell uomo rimangano spesso uguali, e questo permette di constatare come tutti gli uomini siano uguali e «fratelli . L Ora di Religione A volte la preghiera viene recitata con l uso di piccoli oggetti che aiutano il fedele. Il più diffuso è costituito da una serie di perle più o meno grandi, diverse per numero e per sequenza a seconda delle religioni, come il Rosario o la Misbaha o il Mala; imparare a distinguerli aiuta a riconoscere le persone che li utilizzano. Papa Francesco, per invitarci a pregare semplicemente usando le nostre mani, ha insegnato la «preghiera delle 5 ). dita (vedi l Allegato 4 nei Nella scuola secondaria di I grado Con i ragazzi della scuola secondaria di I grado si può approfondire l origine della preghiera per constatare come i primi segni grafici dell uomo che permettono di ricostruire la storia siano di tipo liturgico, legati alla preghiera, molto spesso a quella di invocazione: l uomo si riconosce non autosufficiente, tutto ciò che lo circonda e che succede intorno a lui dipendono da qualcosa che gli è superiore e del quale va invocata la Grazia. Il progredire della Scienza e lo sviluppo tecnologico hanno aumentato nell uomo la convinzione di essere autosufficiente, padrone del proprio destino; in ultima istanza si è perso il senso della «creaturalità e sembra diminuire il bisogno di pregare. Gesù, come abbiamo visto, insegna che Dio è un padre misericordioso che ha per ciascuno di noi un progetto di gioia e realizzazione, che non prescinde però dalla nostra libertà: dono prezioso che abbiamo ricevuto insieme a quello della vita. Tocca a ciascuno di noi ricercare questo progetto dentro di noi e decidere se accettarlo oppure no. La preghiera è anche questa introspezione, capacità di dialogare con noi stessi prima ancora che con gli altri, ecco perché Gesù si ritirava in luoghi solitari, lontano da tutti: il silenzio esterno è la premessa necessaria per sentire la nostra voce interiore. Con i ragazzi più grandi anche un approccio laico può essere efficace a partire, per esempio, da alcuni brani musicali o testi poetici che inneg), alle megiano alla vita (vedi l Allegato 5 nei raviglie della natura ringraziando Dio per questi doni: anche questa è preghiera, e invitare i ragazzi a cercare questi testi li aiuta a leggere e riflettere. Ci sono anche preghiere che si definiscono laiche e che prendono spunto dalle preghiere cristiane, come quella di Erri De Luca: «Mare nostro che non sei nei cieli (08/10/2018) (vedi l Allegato 6 nei ). In quasi tutte le religioni è presente anche una forma di preghiera «itinerante che prende il nome di pellegrinaggio, un cammino verso un luogo di fede che vuole essere anche un cammino interiore di conversione. 57 Febbraio 2023 primaria po e soprattutto le nostre mani assumono quando ci mettiamo in dialogo con qualcuno. La consapevolezza dei meta-messaggi che trasmettiamo con il corpo si acquisisce lentamente se abbiamo l opportunità di farne esperienza riflettendo, confrontando ed esprimendo le emozioni che proviamo o che vogliamo suscitare. Le mani giunte oggi sono diventate una delle emoticon più diffuse nella messaggistica, ma che cosa vogliono esprimere esattamente? Hanno il medesimo significato in tutte le culture? Per i cristiani rappresentano sicuramente un atteggiamento di preghiera che troviamo molto spesso, ad esempio, nelle immagini di Maria, ma che in realtà nasce solo nel XIII secolo. La rappresentazione più antica di «orante la troviamo già ) e nei nelle catacombe (vedi l Allegato 3 nei sarcofagi dell età paleocristiana, e spesso è raffigurato in piedi, con le braccia e le palme delle mani alzate verso il cielo per invocare l aiuto dall alto e indicare la speranza nella vita oltre la morte. Questa è la primissima posizione di preghiera diffusa anche nell ebraismo e in altre religioni. La consuetudine di pregare con le mani giunte è dunque tardiva e si diffuse probabilmente a opera dei francescani, ma trova un fondamento laico nella consuetudine feudale di mettere le mani giunte nelle mani del proprio Signore in segno di fedeltà. Nella preghiera cristiana le mani giunte vengono rivolte al cielo perché è a Dio che va la fedeltà, e a volte vengono incrociati i pollici a significare la croce di Cristo.

L'Ora di Religione - N° 5
L'Ora di Religione - N° 5
Febbraio 2023