IL PUNTO - Che cosa evoca una parola di Nicola Incampo

FORMAZIONE IDR Il punto La responsabilità delle parole e la padronanza di sé Che cosa evoca una parola una società nella quale non ritrova chiari elementi di identificazione. Invero, nella realtà non si conoscono con certezza le cause del suo totale isolamento. Emily Dickinson trascorre le sue giornate nella casa paterna, anche a seguito dello sviluppo di una malattia agli occhi, ricevendo poche visite e instaurando con il mondo esterno un rapporto quasi esclusivamente epistolare. Ed è in tale contesto che Emily Dickinson inizia a scrivere le prime poesie; la sua vocazione poetica non è prettamente letteraria, ma piuttosto spirituale. La poesia che proposi è la seguente: Nicola Incampo Responsabile IRC e Pastorale scolastica per la Regione Basilicata Un giorno incominciai l ora di Religione con gli alunni del quinto anno con le seguenti domande: «Ci siamo mai chiesti che cosa evoca una parola? Dove nasce, dove finisce una parola? . E ancora: «Quali mondi lascia immaginare una parola pronunciata e ascoltata? E attraverso quali percorsi si situa in noi una parola, sia essa sferzata o carezza? Quando notai meraviglia da parte dei ragazzi continuavo: «Proviamo a farlo insieme leggendo la poesia Una parola muore di Emily Dickinson. Emily Dickinson, all anagrafe Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 Dicembre 1830 Amherst, 15 Maggio 1886) è stata una famosa e rinomata poetessa del Diciannovesimo secolo. Nata nello Stato del Massachusetts, negli Stati Uniti d America da una famiglia borghese e conservatrice, Emily Dickinson riceve una buona educazione e una completa istruzione come poche donne di quel periodo storico. Studia presso la Amherst Academy e successivamente frequenta la South Hadley, ma ben presto si ritira dagli istituti scolastici e preferisce continuare gli studi da sola come autodidatta. La sua vita man mano si connota di una profonda solitudine che ben presto cede il passo a un vero e proprio stato di isolamento e distacco da L Ora di Religione Una parola muore Una parola muore / appena detta, / dice qualcuno. Io dico che solo / quel giorno / comincia a vivere. Una parola muore / appena detta, / dice qualcuno. Io dico che solo / quel giorno / comincia a vivere. La parola detta non muore mai! Perché solo quando è detta incomincia a vivere. La parola pronunciata crea. Infatti la parola può scatenare gioia o dolore, entusiasmo o tristezza. Da qui la responsabilità delle parole. La padronanza di sé. Se riflettiamo veramente scopriamo che dove arrivi la parola nessuno lo sa, ecco perché è importante collocare le nostre parole nella verità e nella moderazione. Un saggio scrisse: «Tira le parole dalle viscere e non dal taschino . 6 Gennaio 2024

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2024