Disegno tecnico industriale

Fig. 8. Nel noto graffito della Val Camonica la tecnica di rappresentazione, pur se primitiva, consente un informazione completa su un carro a quattro ruote (Capo di Ponte, Brescia, VII sec. a.C.). Questa tecnica di rappresentazione globale, in cui appaiono, contemporaneamente e collegate fra loro, parti dell oggetto viste da diversi punti, si ritrova in altri disegni antichi, come in figura 8, attraversa il Medioevo e si presenta ancora nei disegni di bambini. A riprova della sua efficacia, anche se non corrisponde ai metodi di rappresentazione oggi codificati, si ritrova in alcune occasioni, come ad esempio in illustrazioni di guide turistiche, per riassumere in un unica immagine molte informazioni visive su di un edificio od una piazza. La rappresentazione di un oggetto viene infatti scelta in funzione degli utilizzatori e degli obiettivi che si vogliono raggiungere: ad esempio, rimanendo nel campo dell informazione tecnica, in un disegno utilizzato per scopi pubblicitari o per cataloghi, si cerca di dare all osservatore, come in figura 9, il senso di tridimensionalità spaziale, che manca nei disegni tecnici esecutivi. I disegni illustrativi risultano di facile comprensione, ma di difficile utilizzo per la fabbricazione. Infatti ogni prodotto industriale, prima di esistere materialmente, deve essere individuato mediante un idea, un modello mentale, ma deve anche essere elaborato il ciclo di fabbricazione che porta alla sua realizzazione concreta. La forma del prodotto finale, oltre che rispondere ad esigenze tecniche e funzionali, deriva dalle differenti operazioni tecnologiche che deve subire partendo da uno stato grezzo . 10 Il disegno è un supporto alla riflessione conoscitiva e di conseguenza un elemento fondamentale nell azione di progettare, consentendo di definire e valutare le ipotesi costruttive e di utilizzo del prodotto. Tuttavia in passato, in pratica fino alla fine del XVIII secolo, pur essendo nota la tecnica di raffigurare un oggetto tramite immagini da diversi punti di vista, mancava una precisa codificazione che mettesse in relazione precisa e univoca la posizione degli elementi nelle diverse viste. Per le necessità pratiche, di visualizzazione di dimensioni e di rapporti, la soluzione più efficace consisteva nell uso di modelli, in scala, realizzati spesso con particolare cura nei dettagli e non limitati al campo architettonico (dove ebbero maggiore sviluppo e significato, continuando ad essere presenti fino ad oggi), ma utilizzati anche per la rappresentazione di macchine ed oggetti, talora costruibili in officina. L evoluzione del disegno legata alla geometria descrittiva rese superflui i modelli tridimensionali ai fini dell informazione costruttiva, dando alla rappresentazione grafica il duplice ruolo di mezzo di comunicazione e di modello del prodotto (fig. 9 e 10). Come mezzo di comunicazione, il disegno dovrà consentire al destinatario di formarsi un immagine, mentale, dell oggetto, completa di tutti gli attributi e le qualità che gli sono proprie. Questo processo può avvenire soltanto sulla base di un codice, attraverso il quale la forma e gli attributi possono essere interpretati in modo univoco e completo. Per tale motivo, l impostazione di un elaborato grafico richiede la necessità di stabilire una grammatica , che stabilisca le regole di rappresentazione, ed una sintassi , con la funzione di integrare i processi di modellazione del prodotto con quelli di fabbricazione. La necessità di una codificazione specifica, indirizzata in senso tecnico, aumenta il contenuto informativo del linguaggio ma ne riduce l aspetto di universalità (fig. 11). Di conseguenza l area di comprensione del disegno tecnico è limitata ai diretti utilizzatori del medesimo, a differenza di quello che accade per il disegno artistico e figurativo. Infatti, come già detto, esaminando una pubblicazione di divulgazione tecnica, si Fig. 9. Rappresentazione di un automezzo in cui sono rappresentati nella loro effettiva collocazione spaziale l abitacolo, il sistema di trazione e di trasmissione.

Disegno tecnico industriale
Disegno tecnico industriale
Volume 1