LINGUAGGIO VIVO NELL’IRC - Inquietudini e smarrimento:

Idr Cristina Carnevale Linguaggio vivo nell IRC Insegnante di Metodologia e Didattica IRC - UPRA Inquietudini e smarrimento: cerca speranza nell IRC Portare un contributo significativo, moderno e fresco allo sviluppo sereno dei nostri alunni. In questa nostra rubrica, lo scorso anno ci siamo interessati a diversi aspetti del linguaggio: «linguaggio relazionale (modalità di relazione/comunicazione educativa), «linguaggi didattici come «mediatori nell insegnamento, fino alla valorizzazione di «un linguaggio che scaldi il cuore (linguaggio simbolico) per lasciar risuonare la profondità del messaggio cristiano. In questo anno, sempre nella prospettiva del linguaggio «di prossimità sollecitato da Papa Francesco, ci poniamo l obiettivo di individuare nuove categorie istruttivo-educative, nuove parolechiave, nuovi contenuti o modi inusuali di leggere alcuni contenuti per portare innovazione nella nostra progettazione, ma soprattutto nel nostro esprimerci, narrare e conversare in classe/sezione con i nostri bambini portatori di nuovi/vecchi bisogni. In effetti, i contenuti essenziali e i significati legati all IRC hanno bisogno di essere rinnovati alla luce del cammino umano ed ecclesiale che va sempre avanti. urgente proporre temi e questioni che rispondano con più incisività alle rinnovate esigenze educative interiori degli alunni, i quali si trovano a vivere in un mondo caratterizzato da profonde crisi e serie sfide per l umanità, non ultima una impressionante e crescente aggressività. Per fare ciò è importante porsi in un fondamentale atteggiamento di «ascolto , ascolto del cammino ecclesiale, ma anche ascolto dei bisogni delle nuove generazioni che vivono in un complesso «nuovo mondo socio-culturale nel post-pandemia e in scenari quotidiani segnati frequentemente dal L Ora di Religione conflitto (dai micro-conflitti nella scuola, nelle famiglie, fino a quelli che ogni giorno risuonano nelle news sul piano internazionale). L ascolto consentirà una rilettura delle nostre progettazioni didattiche e del nostro linguaggio in aula al fine di lasciar emergere contenuti poco «frequentati o proposti con modalità didattiche distanti dalla vita degli alunni, così che l IRC possa sempre portare un contributo significativo più moderno, più fresco, allo sviluppo sereno dei nostri alunni nella loro ricerca di senso e nell esplorazione religiosa che vivono a scuola. In effetti, la scuola tutta, non solo l IRC, risente fondamentalmente della fatica di motivare gli alunni: anche i più piccoli, stimolati dall accesso spesso incontrollato ai mezzi di comunicazione, faticano a considerare proposte educative che non abbiano la velocità, la dinamicità, i suoni, i colori e il ritmo vertiginoso e incalzante degli ambienti digitali. Pensiamo a un bambino che, sin dai primi mesi di vita, ha potuto avere in mano «un mondo fluido in movimento ! Come proporre percorsi di apprendimento che non sappiano di staticità e di «vecchiume ? Come avviare attività che non portino il peso e l inciampo della concretezza, della manualità, la frustrazione degli ostacoli nel provare, nell imparare? Dobbiamo necessariamente solo imitare i rapidi e superficiali intrecci digitali «toccata-e-fuga del web? Oppure possiamo provare a intercettare bisogni più intimi e profondi dei nostri allievi così da toccare le loro menti, le vibrazioni dei loro corpi e i loro cuori sul piano di una «fame e di una «sete che non trova evidentemente soddisfazione in questa ricerca di stimoli digitali? Proviamo allora a partire dalla confusione interna vissuta da molti dei nostri bambini, 14 Settembre-Ottobre 2022

L'Ora di Religione - N° 1
L'Ora di Religione - N° 1
Settembre - Ottobre 2022