L'Ora di Religione - N° 1

L Ora di Religione ( ) portare il calore della speranza ( ) far risplendere la stella della speranza (Ib.). Una «speranza contro ogni speranza (Rm 4,18), come quella di Abramo, ma anche una speranza nella prospettiva aperta da Gesù, «una speranza sorprendente ( ) che la paura, il dolore e la morte non avranno l ultima parola (Papa Francesco, Omelia Veglia Pasquale nella Notte Santa, 16 aprile 2022). Domandiamoci allora: in quanti e in quali percorsi di apprendimento proponiamo ai nostri alunni il senso ampio e complesso della speranza e della speranza cristiana? Basta il «narrare di speranza ? La parola speranza potrebbe apparire «vuota o «finta , oppure astratta per i nostri alunni. Come veicolarne il significato? Quale senso per il loro vissuto? Proviamo a giocare con le parole. «Speranza ha a che fare con: GIOCHI DI PAROLE Aspettare Avere pazienza Desiderare Guardare con occhi nuovi Risolvere ESPERIENZE Respirare in modo profondo Esprimere desideri importanti Dal buio alla luce Cercare una via d uscita Provare e riprovare (non scoraggiarsi), Riuscire forza nell affrontare le difficoltà In questa situazione... Possibilità nel futuro che cosa posso fare? Le parole di un credente: Dio provvederà (Gn 22,8), Fiducia, affidamento La speranza degli afflitti non resterà delusa (Sal 9,19) Promessa Ti do la mia parola (Sal 119,49) Così, allontanando ogni pratica di «inferno che troviamo nelle strade del mondo («Lasciate ogne speranza, voi ch intrate , Dante), ricordiamoci che uno dei diritti fondamentali, nostri e dei bambini, è il diritto alla speranza (Papa Francesco, Omelia Veglia Pasquale nella Notte Santa, 11 aprile 2020). Nell IRC, allora, cerchiamo speranza! 15 Settembre-Ottobre 2022 Idr dalle paure inespresse, i comportamenti spesso aggressivi e gli atteggiamenti caratterizzati dal disorientamento di vivere con adulti a volte distratti, distanti, con educatori che non donano parole, sguardi, esempi che li aiutino a recuperare il senso di ciò che si fa insieme. In questo, può l IRC offrirsi come una boa nel mare dei mille movimenti che investono ogni giorno i nostri bambini? Può il nostro insegnamento soccorrerli nello smarrimento e nelle inquietudini che vivono ogni giorno? E, per fare ciò, con quali criteri scegliamo i contenuti che decliniamo nelle nostre progettazioni didattiche? Quali significati? E per rispondere a quali bisogni? Possono «parole nuove o «poco frequentate nel loro ampio senso aiutarci a rivitalizzare l IRC? Una parola di «speranza può offrirsi come prima boa nella ricerca dei nostri bambini. Esploriamo allora la parola «speranza . Per il vocabolario Treccani la speranza è un sentimento, un aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera. Nell antichità classica, è personificata e venerata come una divinità. anche una virtù teologale, attesa confidente di un compimento che, secondo le promesse di Gesù, si lega alla «vita eterna ; è la più piccola delle virtù, ma anche la più tenace, umile, nascosta. Per il credente, il cristiano, tale speranza non è una «cosa , ma una persona (Sal 9,19; 39,8; 65,6; Rm 5,4-5). Noi stessi insegnanti «abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza (Papa Francesco, Omelia Santa Messa inizio Ministero, 19 marzo 2013); nella complessità della scuola che cresce in complessità, burocrazia, esagerato senso di sicurezza fisica, senza nulla curarsi o curandosi appena dei bisogni interiori dei nostri alunni. Inoltre, come educatori e insegnanti di Religione abbiamo il compito e l onore di provare a «dare noi stessi la speranza (Papa Francesco, Ib.); «aprire l orizzonte della speranza, ( ) aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi,

L'Ora di Religione - N° 1
L'Ora di Religione - N° 1
Settembre - Ottobre 2022