CAMMINARE VERSO LA PACE A scuola di pace di Flavia

Idr Flavia Montagnini Camminare verso la pace Insegnante di Religione e formatore A scuola di pace centi e quello dei rifugiati in costante aumento. Troppi sono i bambini a cui è negata la vita e un futuro. , dunque, tempo di riaffermare con forza la necessità di costruire la pace ogni giorno, nelle famiglie, nella scuola e nella società. Perché nessun futuro è possibile finché non tacciono le armi della distruzione e risuonano solo le voci delle persone che si incontrano, si confrontano e collaborano per realizzare un mondo in cui ciascuno si senta a casa. Educare alla pace è uno sfondo integratore in cui acquistano senso l educazione alla cittadinanza e ai diritti umani, al dialogo, all accoglienza, al rispetto, alla non violenza e alla solidarietà. Un mondo ferito Le notizie che quotidianamente giungono dall Ucraina preoccupano i cittadini europei, che da più di settant anni si consideravano in pace. Riprendere a riflettere sulla pace è, quindi, attuale e urgente, soprattutto per poter garantire un futuro a tutti. Eppure, il mondo è da tempo vittima di quella che Papa Francesco ha definito «una guerra mondiale a pezzi . Se, infatti, «guerra identifica il conflitto tra Stati o gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi in cui si usano mezzi militari, allora c è guerra in molti Paesi: in Messico, dove si combatte contro i cartelli della droga; in Nigeria, dove soldati e terroristi islamici sterminano gli uomini e rapiscono donne e bambini; in Myanmar, dove sembra impossibile vivere in democrazia. Come non pensare, poi, agli altri teatri di guerra: Afghanistan, Siria, Iraq, Yemen, Etiopia, Congo, Somalia. Che cosa dire, infine, del conflitto tra Israele e Palestina che sembra non aver fine? Secondo l Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), organizzazione che raccoglie dati relativi a ogni tipo di violenza, sono 59 i conflitti in corso. A rendere tragico questo scenario è il numero altissimo, peraltro approssimativo, di vittime innoL Ora di Religione Desiderare per costruire «La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare . Questa frase, attribuita a Nelson Mandela, fa riflettere sul fatto che la pace è per ogni uomo e donna, di ogni età e cultura, un desiderio profondo. Il desiderio, infatti, spinge a realizzare o a possedere qualcosa che manca e si considera un bene. Desideriamo con il cuore, scegliamo con la ragione e realizziamo con la volontà. Ecco che un desiderio si trasforma in un obiettivo. La psicologia insegna che i desideri sono una grande forza: rivelano la persona, la sua interiorità; fanno emergere sentimenti e passioni; orientano le scelte con cui ciascuno dà senso alla propria vita. Desiderare la pace è essere consapevoli che essa è un obiettivo da perseguire continuamente, sostenuti dalla speranza. La pace duratura richiede un lavoro costante e senza sosta per affermare la dignità della persona, i suoi diritti fondamentali, la giustizia; invita a camminare sulla via della compassione e della riconciliazione; motiva a trovare le parole che costruiscono ponti; impegna ad adottare uno stile di vita che contrappone alla logica dell aggressività e della violenza quella del prendersi cura dell altro, dell amore del prossimo. 16 Settembre-Ottobre 2022

L'Ora di Religione - N° 1
L'Ora di Religione - N° 1
Settembre - Ottobre 2022