ESPERIENZE DIDATTICHE - Beati i poveri in spirito di

a ri a Esperienze didattiche im Pr Patrizia Delsoldato Insegnante Beati i poveri in spirito perchè di essi è il Regno dei cieli Il primo di 7 articoli che propongono attività educativo-didattiche intorno al messaggio che scaturisce dopo la lettura e la riflessione del famoso «discorso della montagna pronunciato da Gesù. In questo nuovo anno scolastico, con la rubrica «Esperienze didattiche intendiamo proporre e strutturare alcune attività educativo-didattiche intorno al messaggio che scaturisce dopo la lettura e la riflessione del famoso «discorso della montagna pronunciato da Gesù e riportato nel Vangelo di Matteo (5,3-12): «Le Beatitudini . Lo scopo è cogliere non solo il significato più profondo custodito in esse ma, soffermandoci di volta in volta su una singola Beatitudine durante l intero anno scolastico, grazie al supporto di poesie scritte da Simona Vinci (https://www.facebook.com/Diario-poetico-di-Simona-Vinci-103642132210879/), offrire al bambino la possibilità di riflettere sul fatto che «beato è colui che possiede una certa qualità interiore. Per rendere concreto e calato nella realtà quotidiana questo concetto proporremo alcune attività creative e manuali realizzate dall Associazione Creativity s Sisters (https://laboratorididattici.wixsite. com/creativityssisters e pagina Facebook Creativity s Sisters: laboratori didattici). L attività laboratoriale contribuisce a sviluppare non solo una socialità collaborativa nei discenti, ma permette anche ai docenti di riflettere sull importanza delle metodologie «dell imparare facendo . Attraverso l insegnamento delle beatitudini Gesù vuole trasmetterci il senso della natura umana, che ci permette di vivere come Dio ci ha creati, un invito a ritornare a essere quelli che Dio ci ha voluto da sempre. Gesù ci ha prescritto la ricetta di come vivere pienamente in Dio, ossia come essere L Ora di Religione santi. A tal proposito mi è grato in questo contesto ricordare che Papa Francesco ci dà una definizione della santità molto significativa e profonda: i santi «sono persone che hanno vissuto con i piedi per terra; hanno sperimentato la fatica quotidiana dell esistenza con i suoi successi e i suoi fallimenti, trovando nel Signore la forza di rialzarsi sempre e proseguire il cammino (Angelus, 1° novembre 2019). 1a ATTIVIT MANUALE San Francesco e il lupo Che cosa ci serve: un cartoncino nero, un giornale, un sacchetto di carta (facoltativo), forbici, pennarello nero, penna nera, colla stick. Preparazione dell attività L insegnante, per spiegare ai bambini il significato della beatitudine «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli , narra il racconto di «Francesco e il lupo (di R. Grazzani e P. Conte, ed. Porziuncola). In seguito sottolinea che Francesco è un santo per noi molto speciale: è il Patrono d Italia (festa del 4 ottobre) e protettore degli animali e della natura. Ha usato gli strumenti dell amore e dell umiltà nei confronti di tutti gli esseri viventi, verso la natura e verso il prossimo, partendo dalle peculiarità di ciascuno. San Francesco ha provato la gioia di vivere nel servire Dio, che vedeva nei volti della gente povera, negli ammalati, negli animali, nei fiori, nelle nuvole e nelle stelle. Come si esegue l attività creativa Disegnate e ritagliate la testa del lupo e il viso di san Francesco su un sacchetto di carta o sul foglio di un giornale in un punto dove non ci siano immagini, ma solo scritte in modo che le parole rimangano più evidenti (nei sono a disposizione 2 disegni). Raffigurate la sagoma di san Francesco e le mani su un altra pagina di giornale. 50 Settembre-Ottobre 2022

L'Ora di Religione - N° 1
L'Ora di Religione - N° 1
Settembre - Ottobre 2022