UMANESIMO CRISTIANO ED EDUCAZIONE - La dignità del bambino

IdR Aldo Basso Umanesimo cristiano ed educazione Sacerdote e psicologo La dignità del bambino Quando è ferita, quando è rispettata. «Per educare qualcuno bisogna prima di tutto elevarlo ai suoi propri occhi (Gabriella Fiori, Simone Weil Biografia di un pensiero, Garzanti, Milano 1981, p. 165). Questo pensiero di S. Weil può stare molto bene come introduzione a questa breve riflessione sul tema della dignità del bambino, richiamando fin dall inizio una verità importante: se si vuole che il bambino impari a poco a poco il rispetto di sé, presupposto fondamentale per la salvaguardia della sua dignità di persona, è necessario che all inizio sperimenti un sincero rispetto da parte degli altri. Quando la dignità del bambino è ferita L esperienza quotidiana ci dice che, prescindendo da alcuni episodi negativi anche clamorosi che spesso fanno notizia, oggi sembra che la nostra società occidentale nel suo complesso rispetti l infanzia e protegga i bambini: genitori e insegnanti li accolgono e li accudiscono con amore e si moltiplicano gli studi e le ricerche per migliorare la loro competenza e professionalità. A uno sguardo più attento, però, non sfuggono diversi comportamenti educativi quotidiani che manifestano in modo più o meno esplicito mancanza di rispetto della dignità del bambino. In generale, essa viene ferita da comportamenti degli adulti spesso dettati da fretta e impazienza, trascuratezza, super- L Ora di Religione ficialità, mancanza di riguardo, aridità affettiva, aggressività. Qualche esempio. Il parlare irriguardoso e la mancanza di sincerità. Ciò può avvenire quando ci si rivolge a un bambino con un ordine o con una proibizione senza darne previamente la spiegazione; non si chiede «per favore e non viene ringraziato per aver accolto una nostra richiesta; ci si rivolge a lui con tono imperioso; si usa un tono di voce minaccioso; si ricorre a parole offensive o poco gentili. La non disponibilità o l incapacità di ascoltare. Ciò comporta, da parte del bambino, un senso di frustrazione in quanto non è soddisfatto il suo bisogno di vedere riconosciuti come importanti le sue domande, le sue scoperte, le sue paure, i suoi giochi, le sue inquietudini, i suoi smarrimenti («Il papà lavora sempre e non ha tempo per me , disse un bambino alla sua maestra). Il misconoscimento delle caratteristiche e delle potenzialità del bambino. «Cresciamo con l idea che grande sia più importante di piccolo (Janusz Korczak, Il diritto del bambino al rispetto, Edizioni dell asino, Roma 2011, p. 25). Piccolo quindi diventa sinonimo di qualcosa di mediocre, poco interessante, che non merita gli si dia importanza più di tanto, che può essere risolto facilmente e senza tanto preoccuparci. I bambini sono piccoli, quindi si pensa piccoli (cioè passeggeri, superficiali, di poco conto e non particolarmente importanti) sono i loro problemi, piccole le loro paure, piccoli i loro tormenti, piccoli i loro bisogni, piccoli i loro progetti, piccole le loro gioie, piccole sofferenze, piccole cioè 10 Dicembre 2022

L'Ora di Religione - N° 3
L'Ora di Religione - N° 3
Dicembre 2022