LABORATORIO DI IRC -Il Natale in groppa a un cammello di

a zi n Laboratorio di IRC fa In Ludovica Mazzuccato Insegnante Il Natale in groppa a un cammello I Magi raccontano che donare è più dolce del caramello. L erba voglio e il giardino del re «Voglio, voglio e ancora voglio . Questo è ritornello che intonano la maggior parte dei bambini con l avvicinarsi del Natale; e se sotto l albero non trovano quanto avevano chiesto in modo pretenzioso, sono capricci difficile da superare. Ovviamente, la responsabilità non è dei più piccoli. Essi, infatti, loro malgrado, alla nascita vengono accolti dal mondo non semplicemente come persone, ma piuttosto già come dei consumatori a tutti gli effetti. Il marketing non bada a spese per investire su di loro: se consumare diventa vitale come respirare, tanto meglio. I bambini non fanno che ottemperare a questo status sociale, e gli adulti di famiglia, spesso, non pensano a come tutto ciò sia altamente diseducativo. Non solo è andato perduto il piacere di donare, ma anche quello di ricevere in quanto l emozione legata al desiderio è stata soppiantata dalla frustrazione della pretesa. Intervenire sotto questo aspetto è sicuramente uno step importante per dare la possibilità ai bambini di oggi di non diventare degli adulti egoisti ed eternamente insoddisfatti. In fondo, il proverbio «L erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re , racconta con la ruvida saggezza popolare che pretendere non è concesso a nessuno. L esperienza edificante del donare Ai bambini di oggi manca essenzialmente il vivere in modo abituale l esperienza edificante del do- L Ora di Religione 34 nare. I più piccoli percepiscono che, quasi sempre, si fanno regali per raggiungere un secondo fine. Prima di tutto il regalo in sé non scandisce più un momento particolare (il compleanno, il raggiungimento di un traguardo personale, ecc.), e pertanto è stato deprivato del suo significato intrinseco che lo rendeva speciale e atteso. Inoltre, capita spesso di sentire adulti affermare: «Mi sono fatto un regalo . Siamo certi che sia altrettanto gratificante? Il dono che si riceve da un altra persona, valesse anche solo pochi euro sul mercato, diventa prezioso perché acquistato pensando a noi, a quello che ci piace o per trasmetterci dei sentimenti a noi rivolti (gratitudine, affetto, stima). Immaginate un bambino di 5 anni che, al suo ultimo anno di scuola dell infanzia, riceva dalla sua bisnonna il portapenne di legno che usava lei. Una cosa usata e vecchia? Quasi scandaloso per la mentalità moderna. Eppure per educare i bambini al dono è necessario che essi instaurino, prima di tutto, un buon rapporto con il ricevere. L esempio dei Magi I Re Magi possono rivelarsi un valido aiuto, per noi insegnanti di RC, per mettere in luce che il fare visita a Gesù ha reso loro più felici rispetto al possedere qualsiasi ricchezza. La loro storia ci permette di raccontare il Natale da un punto di vista diverso e di insinuare nei bambini il dubbio: per quale motivo loro, che erano così ricchi, hanno fatto tanta strada per cercare un povero bambino nato in una stalla? Anche loro, malgrado venissero da lontano, hanno contribuito al progetto di salvezza di Dio, hanno ascoltato l angelo e non sono tornati da re Erode. Il loro è un messaggio universale, di gene- Dicembre 2022

L'Ora di Religione - N° 3
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Dicembre 2022