LINGUAGGIO VIVO NELL’IRC - Supera la durezza di cuore di

IdR Supera la durezza di cuore Linguaggio vivo nell IRC Cristina Carnevale Insegnante di Metodologia e Didattica IRC - UPRA Espressioni di indifferenza, ostilità e amicizia! Una delle sfide più ardue che oggi incontriamo nella scuola sono le espressioni di ostilità e aggressività, a volte velate dietro formali indifferenze. Queste caratterizzano sempre più i nostri alunni, feriti, arrabbiati o demotivati, ma anche i genitori, che non solo alzano le difese, ma attaccano per proteggersi o sfuggono all incontro, così come anche contraddistingue alcuni colleghi insegnanti a volte chiusi nei loro profili di rivalità, competizione o distacco e insensibilità. Tutti (anche noi!) nascondono fondamentalmente un profondo bisogno di essere visti, riconosciuti nelle loro fatiche e paure, bisogno di «riposo e fame di essere capiti, accettati e in fondo amati (cf M. Diana, Le competenze relazionali nell educazione, Elledici, Torino 2021). In questo scenario, l IRC e l insegnante di Religione hanno una grande opportunità: offrirsi come ispirazione per favorire un apertura e un inizio di superamento di quella che possiamo chiamare «durezza di cuore , che può essere anche nostra. Sostanzialmente, dovremmo tutti vivere più occasioni per «riposare in espressioni di allegria e speranza, nel sano incontro e nella possibilità dell amicizia. In effetti una fondamentale competenza di vita cristiana, il sentirsi fratelli e sorelle, può essere un confronto fortemente educativo. L acco- L Ora di Religione stamento a un possibile stile di vita che si ispira a una fraternità «aperta , basata sulla fiducia e sull amorevolezza reciproca, sull impegno nella comprensione, nella ricerca dell accordo e dell affiatamento, possono lasciare un impronta importante nel cominciare a interessarsi alla pratica di un amicizia che superi le forme espressive di ostilità e incomprensioni, malevolenza, fughe o combattimenti vari. Da questo punto di vista, l IdR non solo può proporre specifici percorsi di apprendimento legati a contenuti che richiamino l amicizia cristiana, ma può anche adottare un linguaggio verbale e corporeo che testimoni in ogni relazione scolastica accoglienza, ascolto, prossimità, condivisione, solidarietà, fraternità. Ma come fare questo? Come disporci a una tale espressione esterna che sia legata autenticamente a un appassionato atteggiamento interiore? In effetti, a volte, alcuni atteggiamenti cristiani risultano essere «falsi agli occhi di chi non è vicino ai cammini di fede: sorrisi stampati, modi di fare dove sembra che tutto vada sempre bene, fanno quasi ridere chi invece si trova in situazioni serie, in difficoltà spinose. Siamo allora chiamati a saper entrare in un dialogo «genuino con chi incontriamo nelle nostre scuole, dialogo che è già esso stesso «vicinanza . «Un dialogo è molto di più che la comunicazione di una verità. ( ) La predicazione puramente moralista o indottrinante, e anche quella che si trasforma in una lezione di esegesi, riducono questa comunicazione tra i 14 Gennaio 2023

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023