L'Ora di Religione - N° 4

ATTIVIT Per favorire la correlazione tra il vissuto esperienziale e il dato cristiano, data l esiguità delle informazioni sull infanzia di Gesù, nella discussione guidata svilupperemo aspetti della quotidianità semplici e vicini alla vita di ogni bambino. Inizieremo dal nome di Gesù e spiegheremo che Maria e Giuseppe hanno messo il nome a Gesù dopo otto giorni dalla nascita e che il nome «Gesù vuol dire «Dio salva . Chiederemo loro di dirci se sanno chi ha scelto il loro nome e se appartiene a qualche nonno, zio è a disposizione un raccono altro parente. Nei to (La bambina senza nome di Roberto Piumini), sull importanza del nome. Possiamo proporre anche un gioco, come ad esempio «mosca cieca , per comunicare ai bambini il concetto che ognuno c è la spiegazione). di noi è unico (nei La curiosità, la voglia di conoscere la vita al tempo di Gesù e il raffronto con la propria esperienza a partire dalle piccole cose, saranno il punto di partenza per conoscere l ambiente in cui è cresciuto e ha vissuto Gesù, fino all inizio della sua vita pubblica come maestro. Nell unità precedente (numero di dicembre) con i bambini abbiamo lasciato Gesù in braccio alla sua mamma, nel racconto del Natale. Da qui ripartiamo con la filastrocca «Gesù cresce che trovate . Attraverso la narrazione nei della vita della famiglia di Gesù a Nazaret, nel racconto «A casa ) di Gesù (a disposizione nei spieghiamo come si viveva in quel tempo in Palestina facendo un confronto con la vita di oggi. CLASSE SECONDA «E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia (Lc 2,52) LINEE DI LAVORO Nucleo tematico fondante: Gesù di Nazaret. Obiettivi di apprendimento: Dio e l uomo: conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia. I valori etici e religiosi: riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno: riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù; si confronta con l esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento. Competenza attesa L alunno coglie delle differenze tra la vita quotidiana ebraica al tempo di Gesù e la sua; scopre l identità divina oltre che umana di Gesù. IDEE Un viaggio importante Nel libro dell Esodo si invita ogni abitante d Israele a fare un viaggio almeno una volta l anno fino al tempio di Gerusalemme. I Salmi biblici dal 120 al 134 sono detti «salmi della salita o «dei pel- La verifica e la valutazione delle competenze sono dispo. nibili nei L Ora di Religione 37 Gennaio 2023 primaria schi restavano in famiglia con le loro mogli e i loro figli, mentre le figlie femmine entravano a far parte della famiglia del marito. Gli Ebrei davano molta importanza alla scelta del nome. Molti genitori sceglievano per i loro figli il nome di un parente per prolungarne il ricordo e conservarne le qualità spirituali, e spesso consultavano la Bibbia per trarne ispirazione, alla ricerca di personaggi biblici la cui personalità o storia di vita fosse in sintonia con la loro. Il nome del bambino ebreo rappresentava non solo ciò che i genitori si auguravano per lui, ma anche un modo per ricordare la sua storia e la stirpe dalla quale egli proveniva.

L'Ora di Religione - N° 4
L'Ora di Religione - N° 4
Gennaio 2023