DENTRO I VALORI - C come Cooperazione di Francesca Fabris

a zi n fa In Dentro i valori Francesca Fabris Autrice e docente C come Cooperazione PREMESSA Cooperare, collaborare, contribuire, essere disponibili: sono concetti collegati che implicano il lavorare in squadra, andare tutti nella stessa direzione, camminare insieme, prendere parte con gli altri al raggiungimento di un obiettivo comune. La cooperazione è un valore che ci insegna a essere attenti all altro e a favorirlo, ma non c è vera cooperazione se non c è reciprocità, perché là dove non c è reciprocità si parla solo di aiuto. L aiuto, infatti, segue una direzione univoca: io aiuto te e tu ricevi da me. Nella cooperazione, invece, la direzione è biunivoca: io aiuto gli altri e gli altri aiutano me. Tutti riceviamo a vicenda. Io faccio del bene agli altri e gli altri fanno del bene a me. In questo modo ci guadagniamo tutti. A questa età non sempre è avvenuto il passaggio dal «giocare accanto all altro al «giocare con l al- tro , il processo di apprendimento della cooperazione è lungo e faticoso, perché l essere umano da un lato ha una tendenza innata alla socializzazione, dall altro ha un egoismo di fondo che lo rende egocentrico e solitario. Occorre lavorare sull equilibrio delle forze e far scoprire che per stare bene occorre stare bene tutti. E occorre non confondere l egoismo che ci allontana dagli altri con l egoismo utile, che consiste nel prenderci cura di noi stessi e ci permette di proteggerci adeguatamente per non essere alla mercé di chiunque. Perché l amore per gli altri inizia dall amore per se stessi. La cooperazione implica la disponibilità a influenzare e lasciarsi influenzare, ad aiutare e lasciarsi aiutare. Come diceva lo storico latino Sallustio: «Con la concordia crescono le cose piccole, con la discordia si affossano quelle grandi . IL BRANO BIBLICO Dopo la Risurrezione di Gesù, iniziarono a formarsi le prime comunità di cristiani. Le persone vivevano insieme, si aiutavano, collaboravano affinché a nessuno mancasse il necessario per vivere. Chi non aveva una famiglia, la trovava; chi non aveva cibo, lo riceveva; chi non aveva una casa, veniva ospitato: perché l amore che Gesù aveva insegnato ai suoi discepoli iniziava a dare i suoi frutti. Fin dai primi anni della Chiesa, i cristiani si sono distinti per il modo in cui si amavano, collaboravano, stavano bene insieme, perdonandosi e aiutando chi aveva bisogno. Le prime comunità cristiane Erano perseveranti nell insegnamento degli Apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli Apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze, e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel Tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati (cf At 2,42-46). L Ora di Religione 30 Febbraio 2023

L'Ora di Religione - N° 5
L'Ora di Religione - N° 5
Febbraio 2023