RACCONTARE PER EDUCARE - Il girasole di Bruno Ferrero

a zi n Raccontare per crescere fa n I Bruno Ferrero Salesiano appassionato di storytelling per l educazione Il girasole La perseveranza. IL RACCONTO In un giardino ricco di fiori di ogni specie, cresceva, proprio nel centro, una pianta senza nome. Era robusta, ma sgraziata, con dei fiori stopposi e senza profumo. Per le altre piante nobili del giardino era né più né meno una erbaccia e non le rivolgevano la parola. Ma la pianta senza nome aveva un cuore pieno di bontà e di ideali. Quando i primi raggi del sole, al mattino, arrivavano a fare il solletico alla terra e a giocherellare con le gocce di rugiada, per farle sembrare iridescenti diamanti sulle camelie, rubini e zaffiri sulle rose, le altre piante si stiracchiavano pigre. L Ora di Religione La pianta senza nome, invece, non si perdeva un solo raggio di sole. Se li beveva tutti, uno dopo l altro. Trasformava tutta la luce del sole in forza vitale, in zuccheri, in linfa. Tanto che dopo un po il suo fusto, che prima era rachitico e debole, era diventato uno stupendo fusto robusto, diritto, alto più di due metri. Le altre piante del giardino cominciarono a considerarlo con rispetto, e anche con un po d invidia. «Quello spilungone è un po matto , bisbigliavano dalie e margherite. La pianta senza nome non ci badava. Aveva un progetto. Se il sole si muoveva nel cielo, lei l avrebbe seguito per non abbandonarlo un istante. Non poteva certo sradicarsi dalla terra, ma poteva costringere il suo fusto a girare all unisono con il sole. Così non si sarebbero lasciati mai. Le prime ad accorgersene furono le margherite che, come tutti sanno, sono pettegole e comari. «Si è innamorato del sole , cominciarono a propagare ai quattro venti. «Lo spilungone è innamorato del sole , dicevano ridacchiando i tulipani. «Ooooh, come è romantico! , sussurravano pudicamente le viole mammole. La meraviglia toccò il culmine quando in cima al fusto della pianta senza nome sbocciò un magnifico fiore che assomigliava in modo straordinario proprio al sole. Era grande, tondo, con una raggiera di petali gialli, di un bel giallo dorato, caldo, bonario. E quel faccione, secondo la sua abitudine, continuava a seguire il sole, nella sua camminata per il cielo. 32 Febbraio 2023

L'Ora di Religione - N° 5
L'Ora di Religione - N° 5
Febbraio 2023