L'Ora di Religione - N° 6

L esperienza della gioia nel bambino Sono diverse le situazioni nelle quali al bambino viene data la possibilità di sperimentare la gioia: ne richiamo alcune. La gioia di vivere. La vita affettiva di una persona trova la sua alimentazione più profonda e decisiva nella gioia di vivere e di sentirsi vivi: è questa la premessa di base per sperimentare gioie autentiche nella vita. La gioia di diventare progressivamente autonomo, libero, grande. A mano a mano che procede nel suo sviluppo, il bambino ha la possibilità di allargare il suo «spazio psicologico di libero movimento (K. Lewin), che a sua volta contribuisce concretamente alla soddisfazione dei suoi bisogni fondamentali, quali il bisogno di fare, di conoscere, di scoprire, di essere autonomo, di sperimentare, di mettere alla prova le proprie capacità, di verificare le reazioni dell ambiente, in poche parole: il bisogno profondo di libertà, insito in ogni essere umano. La gioia di stare con gli altri. L essere umano è fatto per vivere in società, e Aristotele ammonisce che per essere felici occorre essere almeno in due. Stare con gli altri dà la possibilità al bambino di non soffrire per la solitudine e di realizzare tante attività che da solo non potrebbe compiere. La gioia di un comportamento buono. Esiste anche la gioia legata a una vita buona, la gioia del dovere svolto, la gioia del bene compiuto, in una parola: la gioia che si prova quando si è «bravi e buoni . La gioia della festa. Sono diversi i momenti di festa che vedono coinvolti i bambini, in casa e a scuola. Benedetto XVI offre una considerazione molto appropriata quando scrive: «Parte integrante della festa è la gioia. La festa si può organizzare, la gioia no (Benedetto XVI, Discorso alla curia romana, 22 dicembre 2008); aggiunge inoltre un pensiero di Friedrich Nietzsche: «L abilità non sta nell organizzare una festa, ma nel trovare persone capaci di trarne gioia . sieri sull educazione, Armando, Roma 1975, p. 20). In un epoca che si industria per ridurre ovunque la fatica e ricorre a mille stratagemmi e astuzie per convincerci che ogni cosa si può fare senza fatica, che ogni obiettivo è perseguibile in modo rapido, economico, gratificante, noi inganneremmo i bambini se dessimo loro a credere che diventare uomini è in definitiva cosa facile e per la quale basta seguire la natura. La gioia dell incontro con la bontà e la bellezza di Dio. La gioia del bambino può essere sperimentata anche nel rapporto con Dio, conosciuto attraverso il volto di Gesù. Valgono anche per i bambini le parole del salmo: «Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore (Sal 36,4). Sant Agostino ricorda che «nessuno è felice come Dio, nessuno fa felice come Dio , e Dante a sua volta parla di Dio come «sommo piacer (Dante, Paradiso, c. XXXIII, 33). decisivo, dunque, che già il primo incontro col nome di Gesù avvenga sotto il segno della vita e sia associato alla gioia e all amore: ciò crea le premesse perché successivi discorsi su Gesù o gesti di preghiera siano più facilmente accettati perché evocano una presenza di bene. Si noterà che non sono state incluse nell elenco alcune situazioni o circostanze che a volte gli adulti pensano possano essere fonte di gioia per i bambini, come ad esempio: dargli tante cose, anche costose; soddisfare qualsiasi suo bisogno o capriccio; offrirgli la possibilità di svolgere le più svariate attività di divertimento o «formative . Tutto ciò può lasciare il bambino disorientato e confuso o mortificare la sua vita emotiva: è un illusione pensare di poter mediare l amore con l offerta di cose o oggetti che possono attirare per un po la sua attenzione. Infine, si deve sottolineare l importanza che ha il vivere l impegno educativo con gioia. Può essere utile e opportuno senza dubbio ricorrere a particolari accorgimenti metodologici e didattici; al di là, però, di ogni possibile suggerimento una cosa appare fondamentale: è necessario, anzitutto, che chi educa sia una persona che ama la vita e abbia atteggiamenti positivi verso di essa, una persona serena e contenta, accogliente e fiduciosa, che si attende qualcosa di buono dal futuro. La gioia della riuscita attraverso lo sforzo. C è anche un esperienza della gioia legata alla fatica e al sacrificio. «L arte di educare consiste nell ottenere che il bambino possa elevarsi alla condizione d uomo con stento e fatica. L ambizione, che è la molla dello spirito infantile, non gli manca (Alain, Pen- L Ora di Religione 11 IL NOCCIOLO «Come l uomo non potrebbe vivere in società senza la verità, così nemmeno senza la gioia (san Tommaso). Marzo 2023 IdR niente provare dolore (cioè un esperienza di disagio interiore, dispiacere, rimorso e sensi di colpa, che nei bambini devono essere moderati e controllabili)? Per tutto ciò che è brutto e cattivo, per la violenza e l ingiustizia, per tutto ciò che è fonte di sofferenza, per tutto ciò che sa di distruzione e mancanza di rispetto.

L'Ora di Religione - N° 6
L'Ora di Religione - N° 6
Marzo 2023