Disegno tecnico industriale

Fig. 29. Classificazione dei metodi di proiezione. o anche quadro), secondo la direzione di una retta s, non parallela a , l intersezione P di con la retta (detta raggio di proiezione o proiettante) passante per P e parallela a s. Se due punti A e B sono estremi di un segmento AB, ed A e B sono proiezioni di A e B sul piano , il segmento A B si dirà proiezione di AB su . Se la retta s è perpendicolare al piano , si ha una proiezione ortogonale, altrimenti la proiezione si dice obliqua. Una classificazione dei metodi di proiezione è riportata in figura 29: nelle proiezioni parallele, i raggi di proiezione sono tra loro paralleli (hanno in comune un punto posto all infinito), mentre nella proiezione centrale i raggi proiettanti passano tutti per un punto detto centro di proiezione. I metodi più comunemente usati come tecnica di rappresentazione, qui indicati e che saranno ampiamente illustrati negli specifici capitoli, sono: a) Proiezione centrale o prospettiva, con i raggi proiettanti che partono da un unico centro di proiezione posto a distanza finita dal piano di proiezione, adatta a descrivere con effetto realistico la forma degli oggetti rappresentati. Le figure che si ottengono sono quelle che soddisfano maggiormente le esigenze sia estetiche che visive, poiché questo Fig. 30. Proiezione centrale (o prospettica). O metodo opera in modo simile alla visione dell occhio umano, considerato come un punto in cui convergono le immagini dei punti disposti nello spazio circostante (fig. 30). Il metodo prospettico in pratica cerca di riprodurre, su di un piano, quanto appare dall osservazione di un oggetto tridimensionale posto nello spazio. La rappresentazione potrebbe essere intuitiva, riproducendo semplicemente ciò che appare all occhio che guarda attraverso una cornice, (fig. 31), ma può invece essere regolata da norme matematiche di geometria descrittiva. L introduzione nella prospettiva di elementi quali: altezza d orizzonte, distanza del punto di vista, angolo di campo visivo ecc., istituisce però un rapporto di dipendenza fra gli oggetti rappresentati e le caratteristiche fisiche della persona umana, per cui nello spazio prospettico l uomo Fig. 31. Una raffigurazione dal vero, con il dovuto effetto di prospettiva, può essere ottenuta trasportando su un foglio quanto si vede attraverso una cornice posta ad opportuna distanza dall occhio, eventualmente completata da alcuni fili tesi, come reticolo di riferimento. 17

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Volume 1